Palermo, violenza omofoba in centro: una coppia è stata aggredita da una baby gang perché si teneva per mano

I due ragazzi, di Torino, erano in cerca di un albergo per passare qualche giorno di vacanza

Una coppia è stata vittima di un’aggressione omofoba a Palermo ieri sera, attorno alle 21.30, nel centro storico. Secondo quanto riportato dai giornali locali, i due ragazzi, di Torino, erano in vacanza a Palermo e stavano girando per le strade in cerca di un albergo, quando un gruppo composto da quattro minori si è avvicinato e li ha circondati vicino via Maqueda. Inizialmente li avrebbero insultati perché i due si tenevano per mano, poi avrebbero iniziato ad aggredirli fisicamente, anche con delle bottiglie di vetro. Uno dei due ragazzi è rimasto ferito sul viso ed è stato soccorso dal personale del 118 e portata al pronto soccorso. La polizia ha acquisito le immagini delle telecamere dei sistemi di videosorveglianza per risalire ai colpevoli. «L’aggressione a una coppia gay in via Maqueda rappresenta un atto vile che nulla ha a che vedere con il cambiamento culturale di una città che promuove, giorno dopo giorno, i diritti della persona», ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. «Questo episodio criminale ribadisce inoltre l’importanza e l’urgenza dell’approvazione del ddl Zan. La politica non può più perdere tempo».


Pd: «Serve l’approvazione immediata del Ddl Zan»

Carmelo Miceli, deputato Pd in Sicilia, ha dichiarato: «Mi pare evidente che il clima d’odio e intolleranza ignorante che continua a montare verso le persone omosessuali obbliga lo Stato a dare un segnale forte a tutela del diritto di essere e di amare. E il migliore dei segnali possibili è l’immediata approvazione del DDL in discussione al Senato». Anche la senatrice dem Monica Cirinnà si è espressa a riguardo: «Dell’aggressione di Palermo quello che mi sconvolge profondamente è la giovanissima età degli aggressori. Vorrei se ne rendessero conto tutti coloro che, per motivi di convenienza politica, strumentalizzano il ddl Zan».


Immagine di copertina: ANSA/GIOVANNI FRANCO

Leggi anche: