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Euro 2020, sulla divisa dell’Ucraina c’è anche la Crimea. L’ira di Mosca: «Illusi»

«Gloria all'Ucraina! Gloria agli eroi», ha dichiarato il presidente della Federcalcio di Kiev presentando le magliette. La portavoce del ministero degli Esteri russo: «Slogan nazista»

A pochi giorni dall’inizio dell’inizio degli Europei di calcio, la decisione dell’Ucraina di presentare una maglia su cui è disegnata la penisola della Crimea ha fatto scoppiare un caso diplomatico con la Russia. Su Facebook, il presidente della Federcalcio ucraina, Andriy Pavelko, ha svelato ieri la divisa speciale che indosserà la nazionale all’Europeo al via l’11 giugno. Divise su cui è stata disegnata la sagoma dell’Ucraina con inclusa la Crimea, la penisola annessa dalla Russia nel 2014, e le regioni del Donetsk e del Lugansk, controllate dai separatisti, con le parole: «Gloria all’Ucraina! Gloria agli eroi». «Crediamo che il disegno della forma dell’Ucraina darà forza ai giocatori perché lotteranno per tutto il Paese», ha detto Pavelko. Una portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha criticato le nuove uniforme sostenendo che è stato «annesso il territorio dell’Ucraina a quello russo della Crimea», creando quindi l’illusione dell’impossibile.

Da anni Mosca sostiene le rivendicazioni dei separatisti ucraini, dopo che nel 2014 la Regione ucraina del Donbass si è di fatto annessa alla Russia in via unilaterale senza il riconoscimento da parte di Kiev. Negli ultimi mesi, la tensione tra i due Paesi è tornata a crescere dopo che Mosca ha inviato truppe al confine con l’Ucraina, e gli Stati Uniti hanno risposto inviando navi da guerra nel Mar Nero. Secondo la ministra Zakharova, il motto ucraino per l’Europeo imita uno slogan nazista. «Durante la guerra questo canto di battaglia nazista veniva usato dalle unità armate dei nazionalisti ucraini regolari e irregolari». Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, parlando all’agenzia Tass ha declinato ogni commento, rinviando l’intera questione all’esecutivo della Uefa.

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