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La storia di Valentina Miozzo, la ragazza che ha passato il lockdown da sola nell’Artico

13 Giugno 2021 - 14:48 Fabio Giuffrida
Amante del caldo, ha accettato di gestire un piccolo albergo in una cittadina abitata da 28 persone. Una sfida che l'ha portato a vivere due mesi di buio da sola

Altro che divano, palestra fai da te, Netflix e lievito e farina per fare pizze e pane, c’è chi ha passato il lockdown nell’Artico, da sola. Questa è la storia di Valentina Miozzo, blogger di Viaggiare Libera, che da Modena è finita nel Circolo Polare Artico dove ha trascorso – come racconta la Cnn – gran parte del lockdown della pandemia da Coronavirus. La ragazza, infatti, a causa del Covid ha dovuto interrompere i suoi viaggi: di professione è guida naturalistica ed escursionistica. Nel settembre 2020 c’è stata una svolta nel suo percorso professionale quando, tramite Instagram, le è stato proposto di gestire un piccolo albergo a Kongsfjord, cittadina norvegese con soli 28 abitanti. Lei non ci ha pensato un attimo, ha detto subito di sì e lì è rimasta per 7 mesi. «Niente gatti, niente alberi, solo distese di ghiaccio, muschi, licheni e qualche raro arbusto», racconta lei su Instagram, «gattara doc, amante del caldo e delle foreste».

La sua esperienza

«Non avevo alcuna aspettativa. Sapevo che sarei andata in un posto molto isolato, mi avevano avvertito. Sapevo che era estremo, e sapevo che si trattava della tundra artica ma non ero mai stata in Norvegia», aggiunge. Insomma, niente e nessuno l’avrebbe potuta fermare, nemmeno il Covid. Valentina Miozzo, dunque, ha preparato i suoi bagagli ed è partita per un’esperienza che si sarebbe presto rivelata incredibile. Che le avrebbe cambiato la vita. Racconta di non aver patito i mesi più freddi (dicembre e gennaio) quando nel Circolo Polare Artico è notte 24 ore al giorno: «Non ho subito le restrizioni della pandemia perché ho rivendicato il mio diritto di stare ferma, di non viaggiare […] Ho vissuto due mesi di buio, vivendo a pieno la notte polare, ho conosciuto il paesino dove vivo e i suoi splendidi abitanti. In sei mesi non sono mai uscita da questo minuscolo paesino», spiega. A farle compagnia c’era Eugenia, 28 anni, italiana, con lei alla guida del b&b. Le due condividevano anche la casa.

Il suo viaggio continua

Nei mesi più duri per il nostro Paese a causa della pandemia, in quel piccolo paradiso con 28 abitanti non ci sono mai stati casi di Covid. Adesso, però, il lavoro in Norvegia è terminato ma non, di certo, la loro avventura. Il viaggio continua: nessuna intenzione, al momento, di rientrare in Italia.

Foto in copertina: VALENTINA MIOZZO/INSTAGRAM

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