Un 54enne è morto a Bari per trombosi cerebrale dopo il vaccino Johnson&Johnson

Era arrivato 12 giugno al pronto soccorso del Policlinico dopo una trombosi venosa periferica e con valori alterati delle piastrine nel sangue. La diagnosi era stata effettuata all’ospedale Miulli di Acquaviva

Alessandro Cocco, 54 anni, è morto ieri alle 13.30 al Policlinico di Bari. Il 26 maggio scorso, all’hub di Alberobello, aveva ricevuto il vaccino monodose Johnson&Johnson. Cocco era arrivato 12 giugno al pronto soccorso del Policlinico dopo una trombosi venosa periferica e con valori alterati delle piastrine nel sangue. La diagnosi era stata effettuata all’ospedale Miulli di Acquaviva. La sospetta reazione avversa è stata segnalata all’Agenzia del Farmaco (Aifa). La segnalazione riguarda un: «sospetto evento avverso di tipo ischemico verificatosi nel periodo successivo alla vaccinazione». La Regione Puglia ha sospeso sabato scorso la vaccinazione con i sieri ad adenovirus (Vaxzevria di AstraZeneca e Janssen di Johnson & Johnson) dopo la comunicazione del ministero della Salute sull’uso dei vaccini a vettore virale dai 60 anni di età e il caso di Camilla Canepa. Secondo le cronache locali, dopo il primo accesso all’ospedale i medici gli hanno somministrato eparina senza disporre il ricovero. Il giorno successivo le condizioni di Cocco sono peggiorate: di lì il ricovero al Policlinico di Bari.


Il professor Salvatore Grasso, che dirige il reparto di Rianimazione del nosocomio, ha detto alla Gazzetta del Mezzogiorno che «il paziente è giunto con una situazione trombotica poi degenerata in un danno importante a livello cerebrale. Non risultano patologie pregresse. Anche se purtroppo spesso i deficit della coagulazione non si manifestano clinicamente, ma magari si evidenziano solo quando c’è un fattore di rischio. A volte – ha spiegato il primario – se ne viene a conoscenza solo quando ci si sottopone a interventi chirurgici. O comunque dopo l’esecuzione di esami specifici». Il 18 giugno Alessandro Cocco avrebbe dovuto sposare Milena Palumbo, 35 anni di Rutigliano e direttore editoriale della casa editrice “NeP”.


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