«Due mesi fa Ronaldo non mi diede la sua maglia, mi sentii minuscolo». La rivincita di Gosens che travolge il Portogallo

Protagonista assoluta di Germania-Portogallo, il centrocampista atalantino si è rifatto del brutto episodio vissuto ad aprile con CR7

La vendetta si sa è un piatto che va servito freddo, anche per Cristiano Ronaldo. Lo può ben dire oggi il tedesco Robin Gosens dopo esser stato il protagonista assoluto della vittoria per 4-2 della sua Germania contro il Portogallo di CR7 agli Europei. Gosens si è visto annullare un gol dopo appena 5 minuti, ha procurato un autogol, segnato e firmato un assist. Il fenomeno portoghese ha potuto ben poco contro la Germania. E chissà quanto ha potuto influire l’episodio che nella memoria del giocatore dell’Atalanta è rimasto difficile da dimenticare. Era il 18 aprile quando l’Atalanta aveva battuto la Juventus in campionato. A fine partita, Gosens era andato a chiedere la maglia di Ronaldo: «Ma lui neanche mi degnò di uno sguardo – ricorda Gosens – e mi disse: “No!”». Da quel rifiuto Gosens restò imbarazzato: «Me ne andai via sentendomi minuscolo». Due mesi dopo però, il piccolo Gosens ha potuto lasciare il campo a testa alta con una spettacolare vittoria in tasca, proprio contro Ronaldo.


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