Euro 2020, la Coca Cola diventa un meme. Ronaldo la rifiuta, il CT russo la beve, Lukaku si offre come testimonial – Tutti i video

La bibita americana è diventata suo malgrado una delle protagoniste dei siparietti – da miliardi di dollari – che stanno andando in scena agli Europei

Dopo il gesto di Cristiano Ronaldo di spostare le bottiglie di Coca Cola dal banco prima di Portogallo-Ungheria, la bibita della multinazionale americana è una delle protagoniste di Euro 2020. Ieri il tecnico della Russia Stanislav Cherchesov ne ha afferrata e aperta una, bevendola davanti ai giornalisti presenti in sala che lo hanno applaudito divertiti. Il brindisi del c.t. russo è stato interpretato come uno sberleffo nei confronti del campione juventino, noto per le sue posizioni a favore di uno stile di vita sano che gli hanno attirato tanto supporto, ma anche qualche critica quando nel 2020 disse di sgridare il figlio «quando mangia troppe patatine». Alla dimostrazione del capitano portoghese, che 10 anni fa era stato testimonial di Coca Cola per il mercato asiatico, era seguito anche un gesto simile da parte del francese Paul Pogba, che aveva spostato una bottiglia di birra Heineken. Il centrocampista ha poi riposto la bibita alcolica dov’era. Non è noto se il gesto di Pogba sia legato al benessere di una dieta bilanciata. Manuel Locatelli, uno dei calciatori italiani più in vista in questo momento ha spostato la Coca Cola davanti a lui proprio come Ronaldo. Ma è la contromossa di Romelu Lukaku a rappresentare una speranza per il marchio americano che negli ultimi giorni ha perso 4 miliardi di dollari in Borsa. Il centravanti belga ha dichiarato in conferenza stampa di «essere pronto a collaborare» con Coca Cola insieme al suo management, la Roc Nation del rapper statunitense Jay-Z.


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