Riaprono le discoteche in Francia dal 9 luglio: ingresso con green pass e capienza ridotta

I locali da ballo potranno tornare a lavorare mentre i concerti in piedi saranno autorizzati già dal 30 giugno

Le discoteche in Francia riaprono dal 9 luglio. Dopo 15 mesi di chiusura totale per l’emergenza Coronavirus i locali da ballo potranno tornare a lavorare mentre i concerti in piedi saranno autorizzati già dal 30 giugno. L’annuncio è arrivato da Alain Griset, viceministro responsabile per le piccole e medie imprese che oggi ha ricevuto gli addetti della categoria insieme al presidente Emmanuel Macron. L’accesso sarà consentito solo a chi presenta un pass sanitario e la presenza sarà ridotta del 75% mentre la mascherina non sarà obbligatoria ma raccomandata.


L’accordo tra Macron e i gestori

Oggi durante l’incontro con i sindacati di categoria (Umih e GNI) era stato chiesto anche di lasciare entrare i clienti dopo un test fai da te, ma la proposta è stata bocciata. A fine marzo 2021 erano 1600 i locali che avevano chiuso i battenti: il 25% non potrà riaprire a causa dell’impossibilità di rispondere al protocollo sanitario. Oggi intanto è in programma la riunione del Comitato Tecnico Scientifico sulle mascherine, ma il membro Fabio Ciciliano a Che giorno è su Rai Radio 1 ha parlato anche dei locali da ballo: «È un ambito molto particolare, quello delle discoteche, dove viene sublimata la socialità delle persone. È ovvio che in una situazione di questo genere si verifica la massima possibilità di circolazione virale. Ci è stata fatta una proposta dal Mise in conseguenza dell’applicazione di alcuni protocolli, nel prossimo futuro, non so se riusciremo in questa seduta o in quella immediatamente successiva, faremo le nostre valutazioni anche in questo senso per definire al meglio quello che è il bene sia del settore sia della popolazione».


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