Euro 2020, il sindaco di Monaco contro l’Uefa: «Non volete lo stadio arcobaleno? Coloreremo tutta la città»

Il primo cittadino ha definito la scelta dell’Uefa «vergognosa»

Il sindaco di Monaco Dieter Reiter non ha reagito bene al no dell’Uefa di fronte alla richiesta di illuminare dei colori arcobaleno lo stadio della città in occasione della partita degli Europei Germania-Ungheria, che si terrà domani 23 giugno. Secondo Reiter si tratta di una decisione «vergognosa»: la città voleva manifestare la sua solidarietà alla comunità Lgbtq+, che in Ungheria sta subendo sotto Viktor Orban delle limitazioni dei diritti civili. Il sindaco ha dichiarato che se lo stadio non potrà essere illuminato in quel modo, allora la città risponderà decorando i suoi palazzi con i colori arcobaleno. Recentemente il parlamento ungherese ha approvato una legge proposta da Fidesz (il partito di Orban) che vieta la diffusione di contenuti Lgbtq+ (tra cui libri, film e canzoni) ai minori di 18 anni. Inoltre, nel Paese (che fa parte dell’Ue) il matrimonio omosessuale non è riconosciuto, e solo le coppie eterosessuali possono adottare legalmente i bambini.


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