George Floyd, l’ex agente che lo ha ucciso è stato condannato a 22,5 anni di carcere. Chauvin in aula: «Condoglianze alla famiglia»

L’accusa aveva chiesto 30 anni. «Voglio fare le mie condoglianze alla famiglia Floyd», ha detto intervenendo in aula. Non aveva mai parlato in sei settimane di processo

Una sentenza storica. L’ex poliziotto Derek Chauvin è stato condannato a 270 mesi di carcere, ovvero 22,5 anni, per l’omicidio di George Floyd, 47 anni all’epoca dei fatti (25 maggio 2020). Così ha deciso il giudice Peter Cahill, spiegando che alla sua sentenza viene allegato un memorandum di 22 pagine per spiegare le sue motivazioni. «La mia decisione non è basata sulle emozioni, e non vuole inviare alcun messaggio», sottolinea Cahill nel tentativo di evitare chiavi di lettura. «Non sono a conoscenza di tutte le circostanze che sono state considerate ma la sentenza sembra appropriata», è il commento del presidente degli Stati Uniti Joe Biden. La Procura del Minnesota aveva chiesto 30 anni per l’imputato: «Chiediamo alla corte una condanna di 360 mesi, 30 anni, per Derek Chauvin, l’agente che ha ucciso George Floyd», erano state le parole pronunciate da Matthew Frank, dell’ufficio del procuratore del Minnesota. Per la prima volta l’ex agente ha preso la parola prima della condanna del giudice: «Voglio fare le mie condoglianze alla famiglia Floyd», ha detto intervenendo in aula. Non aveva mai parlato in sei settimane di processo. Ad attendere la sentenza fuori dal tribunale di Minneapolis decine e decine di persone che hanno sventolato foto di George Floyd e striscioni mentre urlavano «Black lives matter».


Derek Chauvin / EPA

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