Russia: ritrovati i resti dell’aereo An-26 scomparso in Kamchatka, si è schiantato in mare

Ha perso il contatto con il servizio aereo. Secondo le agenzie di stampa potrebbe essere precipitato nei pressi di una miniera di carbone vicino alla cittadina di Palana

Sono stati individuati in un tratto di mare i resti dell’aereo An-26 scomparso con 28 persone a bordo mentre sorvolava la Kamchatka, all’estremo oriente della Federazione della Russia. Secondo l’agenzia di stampa russa Tass il velivolo avrebbe perso il contatto con il servizio aereo mentre cercava di atterrare. Sin dall’inizio si temeva un incidente aereo. Secondo l’ufficio regionale del ministero delle Emergenze l’apparecchio effettuava la rotta Petropavlovsk-Kamchatsky-Palana. A bordo c’erano 22 passeggeri tra cui un bambino e sei membri dell’equipaggio. Secondo l’agenzia Interfax invece l’An-26 era precipitato nei pressi di una miniera di carbone in Kamchatka, vicino alla cittadina di Palana. L’Antonov An-26 è un aereo militare bimotore a turboelica da trasporto leggero realizzato in Unione Sovietica tra il 1969 e il 1986. Secondo i meteorologi la visibilità era buona nell’area della scomparsa, con una bassa copertura nuvolosa. Un elicottero delle forze di emergenza russe era partito subito alla ricerca dell’aereo. Secondo la Kamchatka Aviation Enterprise la comunicazione con il volo era stata persa prima della manovra di avvicinamento all’atterraggio a circa 9 chilometri dal villaggio di Palana. . «L’area è stata approssimativamente determinata entro 15-25 chilometri dall’aeroporto, lungo la costa. Una ricerca è in corso anche in mare”, ha detto una fonte alla Tass. «I dati oggettivi mostrano che l’aereo si è schiantato in mare».


Foto copertina da: Twitter


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