Sono entrambe morte per essere state travolte da un mezzo agricolo, Sara El Jaafari e Hanan Nekhla, le giovani di 28 e 32 anni decedute venerdì in un campo di mais a San Giuliano Milanese, investite da una mietitrebbia. Secondo le prime risultanze delle autopsie eseguite oggi 7 luglio all’Istituto di Medicina legale di Pavia, il cadavere di Sara riporta segni evidentissimi di lesioni compatibili con lo schiacciamento da mezzo pesante e risulta che sia morta quasi sul colpo. Hanan, invece, che ha lanciato l’sos al 112, ha avuto le gambe schiacciate fino al bacino e sarebbe morta ore dopo, dissanguata. A detta del medico legale, le lesioni a gambe e bacino erano tali che difficilmente sarebbe stata salvata dai soccorsi. «Sono sconvolto da quanto è successo. Non mi sono accorto davvero di nulla», aveva detto nei giorni scorsi il bracciante 28enne indagato per omicidio colposo per la morte delle due giovani.
Identificati i due uomini
I due uomini che si trovavano insieme a Sara e Hanan hanno 35 e 21 anni e sono marocchini. I carabinieri del Nucleo investigativo di Milano li hanno identificati nelle scorse ore e nella serata di mercoledì 7 luglio uno dei due è arrivato in procura a Lodi per essere interrogato. Da quanto si è appreso, i due non hanno una residenza o un domicilio fisso e si muovono tra Milano e altri centri della Lombardia. Stando alla ricostruzione, le due donne sarebbero state sorprese e travolte venerdì mattina da un Grim, un mezzo agricolo che sparge medicinali sulle coltivazioni, mentre dormivano dopo una notte passate a consumare alcol e droga, probabilmente in compagnia dei due uomini.
Leggi anche:
- Hanan e Sara abbandonate a morire nei campi di mais: in cinque scappati dopo una serata di alcol e droga
- Il giallo delle due ragazze trovate morte nel Milanese, la chiamata prima di sparire: «Ci ha investito una mietitrebbia»
- Indagato per omicidio il bracciante che avrebbe investito le due ragazze morte in un campo: «Non mi sono accorto di nulla»
- Il caso delle ragazze uccise dalla mietitrebbia nel Milanese: chi c’era con loro? E perché è fuggito? Tutti i punti oscuri da chiarire
- Ragazze morte nel Milanese, parla l’uomo sulla mietitrebbia: «Sono sconvolto: vi spiego perché era impossibile vederle»