Il giallo delle due ragazze trovate morte nel Milanese, la chiamata prima di sparire: «Ci ha investito una mietitrebbia»

Sulla vicenda indaga la Procura della Repubblica di Lodi. Il procuratore Domenico Chiaro: «Nelle vicinanze non è stata trovata la mietitrebbia, si continuerà a indagare su quanto successo»

Sono state trovate entrambe senza vita le due donne di 32 e 28 anni scomparse ieri nelle campagne di San Donato Milanese. Dopo un giorno e mezzo di ricerche i corpi senza vita delle due donne sono stati ritrovati in un campo di mais in prossimità della tangenziale Ovest del capoluogo lombardo. Le ricerche erano iniziate venerdì mattina dopo che una delle due giovani aveva chiesto aiuto al 112, comunicando che la sua amica era deceduta e lei era gravemente ferita dopo essere state investite da una mietitrebbia. A confermare il ritrovamento dei due cadaveri è stato il procuratore della Repubblica di Lodi, Domenico Chiaro, che ha precisato che «nelle vicinanze non è stata ritrovata una mietitrebbia» e, di conseguenza, «si continuerà a indagare su quello che può essere successo» e sulle ultime ore di vita delle vittime. Dopo la telefonata con la richiesta di soccorso, il cellulare da cui è partito l’Sos non è risultato più raggiungibile. Nella chiamata la donna aveva chiesto aiuto in arabo e la sua richiesta di soccorso era stata tradotta da un interprete. I carabinieri della compagnia di San Donato hanno subito avviato le ricerche, concentrandosi nelle zone in aperta campagna di San Giuliano Milanese, là dove era stato localizzato per l’ultima volta il passaggio del cellulare di una delle vittime. Secondo quanto riferito dalla Procura di Lodi, le donne erano entrambe di origine marocchina e avevano 32 e 28 anni. L’una risultava incensurata, mentre l’altra vittima risultava avere dei precedenti con la polizia per rapina. 


Foto in copertina: ANSA/ANDREA CANALI


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