In finale a Wimbledon per Berrettini c’è Djokovic. Il tennista romano lancia la sfida: «Non mi fermo: per domenica comprate una tv» – Il video

Il serbo chiude su Denis Shapovalov 3 a 0 e accede alla finale, dove incontrerà il tennista italiano. Che suona la carica: «Voglio godermi ogni momento, poi tiferò gli Azzurri»

L’attesa è finita: sarà Novak Djokovic a giocarsi domenica prossima la finale di Wimbledon contro Matteo Berrettini. Dopo la vittoria dell’italiano nell’altra semifinale contro Hurkacz, infatti, il serbo porta a casa il match contro il canadese Denis Shapovalov, al numero 15 nel ranking mondiale, per 3 a 0 (7-6, 7-5, 7-5). La prestazione del nordamericano, tuttavia, lè stata lodevole. I suoi servizi, infatti, hanno messo in difficoltà il numero 1 al mondo che, nonostante il successo, ha sofferto in una battaglia lunga 11 game. Poi l’urlo al break e la conquista della finale di uno tra i più importanti trofeo di tennis al mondo. Che per lui significa la caccia al sesto titolo a Wimbledon in 7 finali e al 20esimo Slam in carriera.


La sfida di Berrettini

A ridosso della partita vinta contro il polacco Hurkacz, Berrettini non si fa intimidire dalla sfida che lo attende contro il numero 1 al mondo. «Mi ci vorranno almeno un paio d’ore per realizzare, adesso davvero non ho parole», ha detto subito dopo la fine dell’incontro al centrale di Wimbledon. Ma alla fatica, il tennista romano mette anche un pò di pepe in attesa dell’ultimo atto del torneo, che si svolgerà poco prima dell’altra grande finale, quella di Euro 2020 tra Italia e Inghilterra. «Conosco bene le mie armi, so che posso farcela, io non mi fermo qui: voglio davvero godermi la prima finale, voglio vivere ogni secondo», ha raccontato Berrettini, che conclude con un pensiero proprio alla concomitanza tra la sua gara e quella della Nazionale. «Consiglio a tutti di comprarsi un bel televisore, perché penso che sarà una giornata stupenda. Spero di avere la possibilità di godermela, di fare bene in campo e poi vedere la partita degli azzurri e tifare per loro».


Leggi anche: