Coronavirus, almeno 120 italiani in quarantena a Malta. La Farnesina: «Le norme dell’isola non consentono i rientri ora»

Sono 50 i giovani contagiati, tutti gli altri si trovano in isolamento dopo essere entrati in contatto con i compagni poi risultati positivi al Covid

Sono tra 120 e 130 gli italiani attualmente bloccati a Malta in quarantena che si sono messi in contatto con l’ambasciata italiana. Circa 50 di loro sono già risultati positivi mentre tutti gli altri si trovano in isolamento dopo essere entrati in contatto con i compagni contagiati. Molti di loro sono studenti minorenni, solo alcuni hanno compiuto i 18 anni. Ieri l’ambasciata, sempre in contatto con i ragazzi, ha organizzato con le autorità un servizio di trasporto per portare tutti gli studenti all’alloggio Corinthia Marina, a Saint Julian, trasformato in un Covid hotel al quale, però, nessuno può avere accesso. Oltre ai giovani italiani, ci sarebbero anche ragazzi francesi e spagnoli. Intanto, si apprende che sono in arrivo ricette e farmaci per i minorenni italiani positivi al virus. Un intervento che è scattato grazie al comitato Cura domiciliare Covid-19 a cui ha chiesto aiuto la madre di uno dei ragazzi contagiati. «I giovani sono stati contattati dai medici volontari – ha spiegato il fondatore del comitato, l’avvocato Erich Grimaldi – i quali si sono attivati con i professionisti sanitari e farmacisti fino ad individuare quelli disposti a ricevere le ricette dall’Italia e consegnare i farmaci, dopo circa una settimana di isolamento senza alcuna terapia».


La Farnesina: «Quarantena di 14 giorni anche per i negativi»

L’ambasciata italiana a Malta, in stretto raccordo con il ministero degli Esteri, ha fatto sapere di avere «svolto passi di sensibilizzazione presso le competenti autorità locali, anche ad alti livelli, al fine di consentire il rientro in Italia di coloro che sono risultati negativi al tampone – come si legge in una nota della Farnesina – ma per il momento la normativa maltese rimane confermata e non consente il ritorno nel nostro Paese, né per le persone positive né per i contatti stretti negativi, per 14 giorni».


Foto in copertina: UNSPLASH

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