Mancini carica gli Azzurri prima della finale: «Ultimi 90 minuti per divertirci ancora». Chiellini: «Serve un pizzico di follia»

Il ct della Nazionale: «Spero di togliermi quelle soddisfazioni che da giocatore mi sono mancate». Capitan Chiellini: «Serve gioia e spensieratezza ma anche testa fredda per andare ad osare lucidità per avere la situazione sotto controllo»

«Se i ragazzi vogliono divertirsi ancora, abbiamo gli ultimi 90 minuti per farlo». Sono le parole del commissario tecnico della nazionale italiana, Roberto Mancini, alla vigilia di Italia-Inghilterra, la finale di Euro 2020 che si disputerà domani, 11 luglio, alle 21, nella cattedrale del calcio di Wembley a Londra. «Ho definito all’inizio questa Italia divertente prosegue il ct azzurro -. Lo ripeto oggi, e aggiungo: “sostanziosa”. Non è mai stata facile, e i ragazzi l’hanno affrontata con grande forza». Mancini prende a cuore la finalissima dell’Europeo come una possibile rivincita personale: «Da giocatore azzurro non ho avuto la fortuna di vincere quel che avremmo meritato, né con l’under 21 né al Mondiale ’90, dove avremmo meritato: spero di togliermi, questa volta nelle vesti di allenatore, quelle soddisfazioni che in nazionale da giocatore mi sono mancate». E infine, commentando la data del match, che segna il 39esimo anniversario della conquista del Mondiale dell’Italia di Bearzot, Mancini chiosa: «Spero che questa data possa essere importante per una seconda volta per gli italiani». Capitan Chiellini, invece, guardando alla finale di domani commenta: «Senza un cuore caldo non sopravvivi a un match a Wembley contro l’Inghilterra. Ma domani servirà anche testa fredda per andare ad osare, e per i momenti in cui bisognerà essere lucidi e avere la situazione sotto controllo». «Certo – prosegue – non avremo tutto sotto controllo per 90 minuti, ma siamo a Wembley in una finale, e per vincerla bisogna curare alla perfezione tutti i dettagli. E poi bisogna sdrammatizzare la tensione che ti porta una partita del genere, e fare da pompiere verso questo turbinio di emozioni». Secondo il difensore della Juve e della nazionale, «questa finale bisogna godersela con gioia, spensieratezza e un pizzico di follia, che sono gli ingredienti che ci hanno permesso di arrivare fin qui e che ora possono permetterci di vincere questa Coppa».


Foto in copertina: EPA/Carl Recine


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