In Francia è allarme variante Delta: +150% di contagi in una settimana. Il governo: «È una quarta ondata»

Intanto il governo accelera sulle vaccinazioni e mira all’immunizzazione dell’80-85% della popolazione entro la fine di agosto per chi ha più di 12 anni

Solo ieri, al termine del Consiglio dei ministri, il portavoce dell’esecutivo francese, Gabriel Attal, ha dichiarato che la Francia è ormai entrata «nella quarta ondata del virus». E oggi, 20 luglio, il ministro della Salute francese Olivier Véran ha confermato che nelle ultime 24 ore sono stati registrati 18mila nuovi casi, descrivendola come un’impennata «mai vista» dovuta alla variante Delta. Solo una settimana fa, i nuovi casi di contagio nel Paese si attestavano sotto le 7.000 unità giornaliere. «Questo – ha proseguito il ministro Veran – equivale a un aumento della circolazione del virus dell’ordine del 150% in una settimana: non abbiamo mai visto una cosa del genere, né con il Covid, né con la variante inglese (Alpha), né con quella sudafricana (Beta), né brasiliana (Gamma)». Di fatto, numeri così alti di contagio nell’arco di sole 24 ore, non si registravano dalla metà del maggio scorso. Quanto alle misure di contrasto al diffondersi dell’epidemia e ai relativi impatti sui contagi, sulle ospedalizzazioni e sui decessi, il ministro Véran ha ribadito che «la vaccinazione è una chance, un diritto, ma può diventare un dovere». Entro la fine di agosto il governo francese aveva posto l’obiettivo di vaccinare 40 milioni di persone almeno con la prima dose. Ma secondo le rilevazioni del governo tale soglia verrà raggiunta già entro la fine di luglio. E così, il ministro Véran alza il tiro e accelera sulla campagna vaccinale, sperando di poter raggiungere «l’80-85% di copertura vaccinale per chi ha più di 12 anni alla fine di agosto».


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