Il piano di Figliuolo per l’immunità entro settembre: «Vaccini porta a porta e giro di vite sulla scuola»

L’appello del commissario straordinario ai giovani: «Contribuiscono alla diffusione del virus, devono immunizzarsi»

La priorità rimane quella di proteggere i più vulnerabili, «vale a dire le persone anziane e quelle fragili». Ma la campagna vaccinale si sta spostando verso i più giovani. Il commissario straordinario Francesco Figliuolo, intervistato da Il Foglio, prova a spiegare cosa accadrà nei prossimi mesi. Parlando dei più giovani, «pur essendo relativamente esposti alle conseguenze del contagio possono largamente diffondere il virus e vanno comunque vaccinati», ha chiarito il commissario.


Figliuolo: «50 squadre mobili per vaccinare porta a porta»

Al momento, continua Figliuolo, «l’attuale sistema si basa principalmente sui grandi hub, che permettono un afflusso importante di persone». L’idea, e la pianificazione per il futuro immediato è quella di avere «oltre 50 team sanitari mobili, composti da un medico e due infermiere, per operare nei comuni e nelle frazioni più remote o impervie. Si è avviato un processo capillare di somministrazione porta a porta che ha consentito di fare finora circa 100mila somministrazioni».


«Il Green pass? Permette di evitare altre chiusure»

Commentando invece gli sviluppi sul Green pass, Figliuolo fa eco alle parole del premier Mario Draghi: «Ci permetterà di evitare ulteriori chiusure e di non interrompere la ripresa». L’obiettivo – aggiunge Figliuolo – «resta quello di coprire l′80% della popolazione entro il 30 settembre». Per questo il commissario annuncia di aver chiesto alle Regioni e Province autonome la situazione numerica aggiornata sull’adesione degli over 60 «e la stessa cosa è stata fatta per la scuola, per cui ho chiesto di conoscere entro il 20 agosto il numero del personale scolastico che non può aderire per motivi sanitari oppure non aderisce per libera scelta». 

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