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Incendi in Sicilia, decine di roghi nel Catanese, case evacuate, distrutto un lido. Fiamme anche nel Palermitano – Il video

30 Luglio 2021 - 20:07 Redazione
Decine di incendi sono attivi tra le due province. Le altissime temperature e l'intenso vento caldo non facilitano gli interventi di Vigili del fuoco e Protezione civile

La Sicilia brucia su due diversi fronti. L’intenso vento caldo e le temperature altissime alimentano le fiamme. L’area maggiormente interessata dai roghi è quella di Catania, dove sono attivi diversi focolai. Nel quartiere Fossa Creta molte famiglie sono state fatte evacuare per ragioni di sicurezza. Intense nubi di fumo di proporzioni enormi interessano grosse porzioni di territorio. Alcune strade sono state chiuse al traffico perché impraticabili. Un altro incendio ha distrutto uno stabilimento balneare sul lungomare della Plaia. Diverse squadre di vigili del fuoco sono al lavoro per spegnere le fiamme, insieme alla Protezione civile e al corpo forestale, e rinforzi sono in arrivo da altri comandi della Regione. Il capo dipartimento della Protezione civile, Salvo Cocina, ha chiamato tutto il personale e sospeso le ferie per via dell’emergenza.

Altri 15 incendi, nel Catanese, sono segnalati nella zona fra Paternò, Ragalna e Biancavilla, 14 nel Calatino e sei richieste di soccorso sono arrivate da Acireale e Giarre. Non solo la provincia di Catania. Anche nel Palermitano si registrano diversi roghi. Nell’area compresa tra Piana degli Albanesi, Altofonte e San Giuseppe Jato sono in corso diversi interventi aerei per spegnere i roghi. «Ormai questo è diventato un incendio unico – sono le parole dei forestali -. Siamo impegnati in massa e ci sono stati diversi operai che si sono infortunati nel corso dello spegnimento del rogo da terra». Altri interventi aerei sono in azione nella zona di Caccamo in contrada Manche, e nella zona di San Nicola a Polizzi Generosa, nella zona dello Scanzano nella zona del bosco Ficuzza. Intanto le altissime temperature e l’intenso vento caldo non facilitano le cose e i danni alla vegetazioni si moltiplicano ora dopo ora.

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