Sardegna, sono 500 gli operatori sanitari No vax: per loro parte il provvedimento di sospensione

Resteranno senza stipendio fino al 31 dicembre 2021 come previsto dalla normativa vigente. Tra loro anche 70 medici di continuità assistenziale e 40 di famiglia

Quasi 500 sospensioni in Sardegna. Nella Regione che oggi 13 agosto ha registrato 400 nuovi casi di positività al Covid, c’è un altissimo numero di operatori No vax: sono 373 i lavoratori di ATS che non hanno effettuato la vaccinazione e che, nonostante il sollecito dei Dipartimenti di Prevenzione e l’invito a provvedere all’obbligo vaccinale o – in alternativa – a presentare una valida giustificazione alla mancata immunizzazione, che sono stati inseriti nella lista di coloro che stanno ricevendo in questi giorni il provvedimento di sospensione dal lavoro. A questi si aggiungono 70 medici di continuità assistenziale, specialisti ambulatoriali e medici del 118 e 40 medici di medicina generale. Il dato arriva dai Dipartimenti di Prevenzione Nord, Centro, Sud di Ats che ha già sospeso 57 operatori. Per tutti loro sta partendo in queste ore il provvedimento di sospensione dal lavoro, senza trattamento economico, fino al 31 dicembre 2021 come previsto dalla normativa vigente. Secondo quanto emerge dal report dell’Ats, i No vax si trovano in tutte le otto Aree socio sanitarie, senza alcuna distinzione di categoria professionale (medici, infermieri, OSS, assistenti sanitari, amministrativi, ecc.). Di questi, 206 lavorano nelle strutture della ASSL di Cagliari, 28 nella ASSL di Carbonia- Iglesias, 27 nella ASSL di Sanluri, 30 nella ASSL di Oristano, 20 nella ASSL di Lanusei, 45 nella ASSL di Nuoro e 17 nelle Aree socio sanitarie di Sassari e Olbia.


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