In Evidenza ENISiriaUSA
ESTERIBarcellonaCatalognaCoronavirusLockdownSanitàSpagna

Barcellona vuole il ripristino del coprifuoco, no dei giudici: «Richiesta inutile e sproporzionata»

23 Agosto 2021 - 12:20 Redazione
In Spagna cala l'età media dei ricoverati in terapia intensiva, anche per effetto della campagna vaccinale

La Spagna è alle prese con un drastico calo dell’età media dei ricoverati in terapia intensiva per Coronavirus, anche per effetto della campagna vaccinale, e sullo sfondo monta il dibattito sul ripristino del coprifuoco. I sindaci delle comunità più colpite dai contagi reclamano la reintroduzione delle restrizioni. Il governo catalano ha tentato una battaglia giudiziaria affinché i magistrati consentissero il ripristino del coprifuoco, abolito qualche giorno fa dopo essere stato in vigore per oltre un mese. La comunità autonoma avrebbe voluto l’autorizzazione dei giudici per l’introduzione di un lockdown dall’una di notte alle sei del mattino a Barcellona e in una sessantina di comuni con più di 20 mila abitanti. Ma la Corte superiore di giustizia della Catalogna ha respinto la richiesta, definendola «inutile e sproporzionata». Nelle ultime ore la situazione nella regione è in miglioramento.

Nel frattempo, i governi locali delle Baleari e delle Canarie si sono organizzati per tarare di località in località le restrizioni in base ai trend dei contagi. In alcuni casi, gli spostamenti via mare tra isole vicine possono essere interdetti. Gli ospedali delle località isolane stanno raggiungendo la soglia d’allarme per la saturazione dei reparti Covid. Anche Madrid vede crescere la pressione sulle strutture ospedaliere: oltre il 40% dei posti di terapia intensiva sono occupati da pazienti Covid. In generale, la contagiosità della variante Delta, combinata agli effetti della campagna vaccinale che protegge prioritariamente la popolazione più anziana, ha portato a un abbassamento dell’età media del paziente tipo ricoverato in rianimazione: 51 anni.

Il 44% dei ricoverati ha meno di 50 anni

Stando al bollettino diramato venerdì 20 agosto dalle autorità sanitarie spagnole, degli 1.818 casi ricoverati il 44% ha meno di 50 anni. Cala la percentuale di sessantenni in terapia intensiva, passata dal 31% al 25%. La flessione riguarda anche i settantenni, passati dal 27% all’11%, e risultano quasi assenti dai reparti Covid gli ottantenni. Trend opposto per i giovani: raddoppiati i ventenni ricoverati, passati dal 10% al 19%, quadruplicati i trentenni, dal 4% al 15%. La Spagna, con poco meno di 47 milioni di abitanti, conta al momento 4.770.473 di casi totali e 83.136 vittime. Secondo le cifre del ministero della Salute, il 74,69% della popolazione ha ricevuto almeno la prima dose del vaccino, mentre il 65,53% ha completato il ciclo.

Leggi anche:

Articoli di ESTERI più letti