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L’anziana del Gratta e Vinci: «Ecco come il tabaccaio mi ha fregato il biglietto: è andato via in scooter»

08 Settembre 2021 - 05:30 Redazione
gaetano scutellaro tabaccaio ruba gratta e vinci anziana 500mila euro
gaetano scutellaro tabaccaio ruba gratta e vinci anziana 500mila euro
Nel verbale agli atti la 70enne spiega che era rientrata per farsi confermare la vincita. Poi è arrivato Gaetano Scutellaro e si è portato via tutto. Una telefonata registrata prova dell'estorsione?

La donna di 70 anni che è stata rapinata di un Gratta e Vinci da 500mila euro dal tabaccaio Gaetano Scutellaro a Napoli ha raccontato in un verbale come si sono svolti i fatti. Come racconta oggi Il Mattino, il 2 settembre scorso la donna, che viene chiamata “Zia” a Materdei, ha consegnato il biglietto vincente (ricorda che il numero era il 27) alla tabaccheria perché non riusciva a credere di aver vinto: «Inizialmente non riuscivo a credere che tale vincita da 500mila euro fosse reale e per tale motivo, dopo aver riletto le istruzioni, chiedevo al ragazzo che lavorava all’interno del negozio di tabaccaio di verificare la vincita, cosa che lo stesso faceva passando il biglietto vincente attraverso lo scanner per la verifica delle vincite».

A questo punto entra in scena Gaetano Scutellaro: «Dopo alcuni minuti giungeva all’interno della tabaccheria il proprietario dell’attività, che si chiama Gaetano, che si faceva consegnare il biglietto vincente per poter a sua volta verificare la vincita», prosegue il verbale della donna, che adesso è agli atti del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. «Quell’uomo mi ha chiesto di aspettare all’interno dell’attività dicendomi che sarebbe tornato subito». A quel punto la donna ha aspettato due ore che tornasse, poi ha contattato il nipote: «In quei frangenti, visti i momenti concitati e l’emozione per la vincita, non mi rendevo conto di nulla e non riuscivo a bloccare il signor Gaetano, che saliva a bordo di uno scooter portando con sé il ticket vincente e dirigendosi verso Santa Teresa degli Scalzi, senza più far ritorno alla ricevitoria».

La donna dice di aver atteso per due ore il ritorno del tabaccaio, invano, mentre il ragazzo del negozio, parente di Scutellaro, le assicurava che avrebbero fatto il possibile per rintracciarlo. Successivamente, il 4 settembre, il nipote registra una telefonata con il tabaccaio in cui questi, saputo della denuncia a suo carico, propone di ritirarla in cambio di metà della vincita: «Ho saputo che avete denunciato, ritirate la querela. Non ti preoccupare, troviamo una soluzione, dammi dei soldi perché qui di soldi ce ne sono tanti». In un video registrato all’interno della tabaccheria si vede la donna che prima acquista il biglietto, poi torna indietro e lo consegna al ragazzo che si trova al bancone. Poi entra Scutellaro ancora con il casco in testa e si fa dare il biglietto. «Vado a vedere se è tutto a posto…», dice mentre se ne va. Due giorni dopo arriverà la telefonata.

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