Sondaggi elezioni comunali a Torino, Damilano e Lo Russo vicini. Decisivi i voti del M5s al ballottaggio

Il centrodestra dovrebbe chiudere in vantaggio il primo turno. Ma alla seconda tornata, i grillini potrebbero portare al centrosinistra le schede sufficienti a conquistare la Sala Rossa

Torino, elezioni comunali del 3 e 4 ottobre. Ai blocchi di partenza ci sono 13 candidati sindaco. Nella fotografia del sondaggista Nando Pagnoncelli – per il Corriere Paolo Damilano, che corre per il centrodestra, risulta il più noto dagli elettori (il 69% lo conosce). Segue Stefano Lo Russo, del centrosinistra, (66%) e la grillina Valentina Sganga (60%). Le percentuali che inquadrano la riconoscibilità dei candidati rispecchiano il posizionamento che, secondo il sondaggio, i tre raggiungeranno al primo turno: il 42% delle preferenze dovrebbe andare a Damilano, il 39% a Lo Russo e il 9,5% a Sganga. Intenzioni di voto che, però, sono da considerare «con grande cautela, non solo per il margine di errore statistico, ma soprattutto in considerazione del fatto che una parte non trascurabile di elettori decide sempre più spesso a ridosso del voto, cambiando non di rado il proprio orientamento negli ultimi giorni», affermo lo stesso Pagnoncelli. Un torinese su quattro, infatti, si è dichiarato ancora indeciso alla rilevazione fatta dal sondaggista.


Damilano, dunque, avrebbe un vantaggio su Lo Russo insufficiente a garantirgli l’accesso alla Sala Rossa già dal primo turno. Ed è al ballottaggio che le cose potrebbero complicarsi per il centrodestra. Alla seconda tornata le stime di Pagnoncelli danno Lo Russo al 52%, Damilano al 48%. Il sorpasso del centrosinistra sarebbe favorito dagli elettori di Sganga: il 65% di loro, al ballottaggio, sembrerebbe disposto a sostenere il centrosinistra, non restituendo il favore fatto dalla destra torinese cinque anni fa che, allo spareggio tra Chiara Appendino e Piero Fassino, contribuirono alla vittoria della sindaca 5 stelle. Tornando alle elezioni che si terranno tra tre settimane, la lista più suffragata al momento sembrerebbe quella del Pd, con il 31,2% dei consensi, seguita dalla Lega, al 20%, da Fratelli d’Italia e Forza Italia, entrambe al 9,5%.


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