Modena, dietro il caso del topo morto sul pranzo del Policlinico c’è una mano No vax: il sospetto della procura

Il caso del Policlinico di Modena è stato inserito in un’indagine su un gruppo di No vax, che nei giorni scorsi aveva tentato di introdursi nell’ospedale. Non è esclusa anche la pista della ritorsione interna, per malumori tra lavoratori

Ci potrebbe essere la mano dei No vax dietro il caso del topo morto trovato sulla pellicola del pranzo distribuito a un paziente di Oncologia al Policlinico di Modena. Le indagini della procura di Modena e svolte dalla Digos stanno procedendo su due strade, come riporta la stampa locale, dando sempre più peso all’idea che il gesto sia di natura dolosa. Il sospetto principale degli inquirenti, che valutano i reati di interruzione di pubblico servizio e minacce, è che a piazzare il topo sul pranzo del paziente siano stati attivisti contrari alla campagna di vaccinazione anti Covid. Non è esclusa comunque la pista della ritorsione interna, probabilmente legata a malumori tra dipendenti. In queste ore si stanno analizzando i video delle telecamere di videosorveglianza, anche per verificare l’ultima incursione tentata dai No vax negli ultimi giorni all’interno dell’ospedale. Alcuni attivisti infatti avevano tentato di introdursi nella struttura, senza però riuscirci. Resta comunque in piedi l’ipotesi della ritorsione interna, in particolare tra gli addetti alle pulizie che svolgono anche il servizio di distribuzione dei pasti. A novembre infatti scadrà il subappalto del servizio, che dovrebbe passare a una nuova cooperativa.


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