Muore di Covid-19 la No vax Veronica Wolski. I suoi fan chiedevano che fosse curata con l’ivermectina

Il suo ricovero è stato seguito a distanza anche dagli attivisti No vax. Negli ultimi giorni avevano tempestato l’ospedale per chiedere cure alternative

Rappresentante della teoria del complotto QAnon. No Mask. No Vax convinta. Così la televisione statunitense Msnbc ha descritto Veronica Wolski, una donna di Chicago diventata famosa nell’ambiente negazionista per avere documentato le sue proteste attraverso i social. Nelle scorse settimane Wolski aveva contratto il Covid e ora è stata confermata la notizia della sua morte anche dalla struttura dove la donna era stata ricoverata. In una nota l’Amita Health Resurrection Medical Center ha spiegato: «Possiamo confermare che questo paziente è deceduto questa mattina presto. Non forniremo alcun commento aggiuntivo su questo paziente o argomento». Wolski, 64 anni, era diventata famosa per una serie di video pubblicati da un ponte di Chicago, da cui spesso affiggeva messaggi rivolti alle auto che passavano sotto il ponte. Il suo ricovero è stao seguito a distanza anche dagli attivisti No vax. A dare loro la notizia infatti è stato Lin Wood, uno dei teorici più influenti della cospirazione QAnon. Sempre lui aveva chiesto ai suoi 814 mila follower su Telegram di chiamare l’ospedale in cui Wolski era ricoverata per chiedere ai medici di curarla con l’ivermectina. Un appello che aveva causato una tempesta di telefonate.


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