Bollette, l’intervento del governo non azzera i rincari: «La luce aumenterà di 112 euro, il gas di 263»

I calcoli dell’Unione nazionale consumatori: «Intervenire anche sulle accise, sulle addizionali regionali per il gas e sull’Iva»

L’intervento del governo Draghi non basterà a evitare i rincari delle bollette. A dirlo è l’Unione nazionale consumatori secondo cui l’eliminazione degli oneri di sistema, annunciata dal presidente del Consiglio Mario Draghi, avrà un impatto limitato sugli aumenti di luce e gas che ammonteranno, su base annua, ad oltre 100 euro per la luce e 260 per il gas. L’Unione nazionale consumatori, per questo, chiede di intervenire anche sulle accise, sulle addizionali regionali per il gas e sull’Iva. «Per una famiglia tipo, considerati i dati del secondo trimestre 2021, prima cioè del taglio da 1,2 miliardi avvenuto a giugno, l’annullamento totale degli oneri implicherebbe, su una bolletta media per la luce pari a 562 euro, una riduzione pari a 113 euro, a fronte, però, di un aumento teorico (quello prospettato da Draghi del 40 per cento sul prezzo complessivo della luce) di 225 euro. Insomma, la bolletta salirebbe, su base annua, di 112 euro», spiegano. Stesso discorso per il gas: su una bolletta per la famiglia tipo da 1.028 euro «l’azzeramento degli oneri la abbasserebbe di appena 45 euro, a fronte del rincaro prospettato da Draghi del 30 per cento, pari a 308 euro, con un rialzo finale pari a 263 euro nei dodici mesi».


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