Il padre dei fratelli Bianchi e l’aggressione al cameraman de La Vita in diretta: tre giorni di prognosi

Ruggero Bianchi, già indagato per il reddito di cittadinanza, si è scagliato contro un operatore che è finito al pronto soccorso

Il padre di Marco e Gabriele Bianchi, principali imputati nel processo per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, ha aggredito la troupe de La vita in diretta. Ruggero Bianchi, già indagato insieme alla moglie con l’accusa di aver percepito il Reddito di cittadinanza senza averne diritto, si è scagliato contro un operatore, che ha dovuto poi fare ricorso alle cure del pronto soccorso dell’ospedale di Frosinone, dove i medici gli hanno dato tre giorni di prognosi. La troupe, che subito dopo i fatti non ha avvertito le forze dell’ordine non ha presentato una denuncia, ha ricevuto solidarietà dal direttore di Rai1, Stefano Coletta, dal Cdr Direzione editoriale offerta informativa Rai e dall’esecutivo Usigrai. «Oltre ad esprimere la nostra solidarietà ci aspettiamo risposte forti e in tempi rapidi, dal momento che anche l’aggressione da parte del padre di Marco e Gabriele Bianchi, detenuti con l’accusa di omicidio di Willy Monteiro Duarte, è stata filmata ed è scattata una formale denuncia. Oggi, la troupe è tornata ancora sul campo sullo stesso caso, anche per lanciare un messaggio chiaro: non ci faremo intimidire! Oltre al nostro coraggio però occorre tenere alta la guardia, come ha ricordato oggi la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, perché il rischio di una deriva è concreto», scrivono in una nota il CdR e l’esecutivo UsigRai.


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