Dagli usi legali (contro l’alcolismo) a quelli dichiarati dai vip: cos’è la «droga dello stupro»

Scoperto per la prima volta dal biologo francese Henry Laborit nel 1960, il GHB è naturalmente presente nel sistema nervoso centrale. Usato contro alcolismo e disturbi del sonno, il farmaco è diventato la subdola arma degli stupratori

Le vicende giudiziarie del caso Morisi tornano ad accendere i riflettori sulla «droga dello stupro», termine sotto il quale solitamente finisce il GHB (acido gamma-idrossibutirrico) a volte accompagnato da una sostanza simile, il GBL (gamma-butirrolattone): si tratta di due sostanze psicoattive che possono indurre disinibizione e incapacità di reagire alle violenze. Scoperto per la prima volta dal biologo francese Henry Laborit nel 1960, il GHB è naturalmente presente nel sistema nervoso centrale,


Di droga dello stupro si è parlato anche a proposito del sacerdote di Prato, don Francesco Spagnesi (trovato in possesso di cocaina e GBL) e di Ciro Di Maio, in possesso addirittura di un litro di GBL. Quest’ultima sostanza è nota anche come solvente industriale per sverniciare i pavimenti.


Usi legali della sostanza: contro disturbi del sonno e alcolismo

Negli Stati Uniti il GHB è il principio attivo di farmaci come il Xyrem, (sale dodico del GHB), approvato dalla FDA nel 2002 per il trattamento della narcolessia e dei disturbi del sonno. Si tratta di un neurotrasmettitore che inibiscee l’acido gamma-aminobutirrico (GABA), prodotto dal cervello inducendo un effetto calmante, per far fronte ad ansia e paura.

Anche l’EMA riconosce il farmaco, per il trattamento di narcolessia e cataplessia. La Commissione Consuntiva Tecnico Scientifica italiana del novembre 2006 ha portato a registrare il farmaco anche in Italia col nome Alcover: questo può essere prescritto anche come coadiuvante nel trattamento della sindrome di astinenza da alcol.

Perché GHB e GBl sono noti come «droghe dello stupro»

Il GHB può rendere una vittima di stupro incapace di reagire; spesso è persino incapace di ricordare immediatamente la violenza subita. In questo periodo, come riporta Huffington Post, le droghe come GHB e GBL stanno cominciando a diventare diffuse tra gli artisti. C’è chi come Ciro Di Maio può sostenere di fare uso del GBL per curarsi; e chi come la star dei fotoromanzi Claudia Rivelli sostiene di usarla «per pulire a casa gli oggetti d’argento». Dal momento che si presenta inodore e incolore, il GHB è perfetto da inserire di nascosto nei drink. Combinato con l’alcol i suoi effetti sono potenziati, ma se si esagera col dosaggio la vittima potrebbe finire in coma.

Non solo, gli effetti inibiscono la capacità di reagire a uno stupro, ma provocano anche amnesia, cosa che rende ancora più difficile tanto la situazione della vittima che non si rende subito conto della violenza subita, quanto delle Forze dell’ordine nell’accertare l’uso della sostanza. A complicare le cose il fatto che questa droga possa essere acquistata online o per strada, anche per altri scopi. Per esempio si è diffusa l’ipotesi (quindi tutta da verificare), che il GHB possa avere effetti nella sintesi proteica, aiutando chi va in palestra per aumentare la propria massa muscolare.

Foto di copertina: ANSA

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