Inchiesta università, Crisanti difende Galli: «Persona di grande integrità. La mia stima resta intatta»

«La mia opinione su di lui non cambia. Spesso gli elementi d’accusa vengono smentiti in fase dibattimentale», ha detto il direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell’università di Padova

«Non posso commentare le indagini e la vicenda, perché non conosco il concorso e le persone coinvolte, ma ho una grande stima professionale di Massimo Galli. É una persona di grande integrità, come ho potuto constatare di persona, e la mia opinione su di lui non cambia». Così Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell’università di Padova, commenta all’Ansa quanto emerso dall’inchiesta della procura di Milano sui presunti concorsi truccati all’università. «Spesso gli elementi d’accusa emersi in fase di indagini preliminari – spiega Crisanti – vengono poi smentiti in fase dibattimentale. Posso solo dire che la mia stima per Galli rimane intatta». Galli è accusato di aver favorito l’assunzione di candidati in un concorso pubblico e di aver commesso un falso come componente della commissione giudicatrice del verbale di valutazione dei candidati il 4 febbraio dello scorso anno.


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