Inchiesta università, parla il candidato danneggiato nel concorso truccato: «Massima stima per Galli»

«Non voglio fare commenti sulle indagini in corso», ha aggiunto il direttore dell’unità di Malattie infettive dell’ospedale Niguarda di Milano

«Ho appreso dai giornali della vicenda e dell’inchiesta giudiziaria. Io non ho presentato denuncia e non so come sia partita la cosa. Non voglio fare commenti sulle indagini in corso ma voglio esprimere la mia massima stima a Massimo Galli, come professionista, medico e docente». A parlare è Massimo Puoti, direttore dell’unità di Malattie infettive dell’ospedale Niguarda di Milano, indicato come uno dei candidati danneggiati del concorso incriminato, finito sotto la lente della procura di Milano. Nell’inchiesta – come è emerso stamattina – è coinvolto anche Massimo Galli, infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano.


OSPEDALE NIGUARDA | In foto Massimo Puoti

Secondo i pm, Galli favorì l’assunzione di candidati in un concorso pubblico. Avrebbe «turbato» con «promesse e collusioni» la procedura per assumere a tempo determinato quattro dirigenti biologi per favorire in particolare due candidate. Avrebbe commesso anche un falso come componente della commissione giudicatrice del verbale di valutazione dei candidati il 4 febbraio 2020.


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