Perché vaccinare anche i bambini? Mantovani avverte: «Uno su 7 rischia il long Covid»

L’immunologo direttore dell’Humanitas di Milano ha parlato degli effetti a lungo termine del virus sui più giovani

«Nei bambini uno su sette, che è molto, rischia conseguenze a lungo termine. Ci sono ottimi motivi per vaccinare tutti». Alberto Mantovani, immunologo e direttore scientifico dell’Humanitas di Milano, è tornato sull’importanza dei vaccini anche in relazione alle nuove scoperte sui farmaci antivirali. «Le buone notizie sui farmaci anti Covid non devono portare a sottovalutare l’indispensabilità della vaccinazione», ha detto l’immunologo in un’intervista alla Stampa. Il riferimento è soprattutto alla pillola Molnupiravir di Merck, che «funzionerebbe solo nei primi cinque giorni e nella metà dei casi». In assoluto i giovani «hanno meno bisogno degli adulti di vaccinarsi», ha sottolineato, ma facendolo «aiutano l’immunità di comunità e l’uscita dalla pandemia». A preoccuparlo di più è comunque il cosiddetto long Covid, cioè gli effetti a lungo termine della malattia che persistono anche nei giovani. Il long Covid desta grande preoccupazione. «Questo è un virus che è meglio non prendere, perché anche negli asintomatici guariti il 13 per cento può avere problemi renali, polmonari, cardiaci, depressione e stanchezza». Esistono effetti collaterali a lungo termine dei vaccini? «Non ci possono essere dati su questo – ha sottolineato – ma non è mai successo che i vaccini abbiano dato problemi simili. Gli effetti collaterali eventuali, più che sopportabili in questo caso, sono sempre a breve termine».


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