Niente ticket per due anni dopo il ricovero, il piano del ministero: esami e visite gratis per curare anche i casi di long Covid

La misura verrà inserita nel decreto Sostegni bis e sarà finanziata con 50 milioni di euro. Obiettivi: intercettare i casi di long Covid e studiare gli effetti del virus nella popolazione colpita

Il governo Draghi intende esonerare del pagamento del ticket sanitario per visite specialistiche, esami e altri tipi di accertamenti coloro che sono stati contagiati dal Coronavirus in forma grave e hanno avuto bisogno di essere ricoverati in ospedale. La misura, finanziata con 50 milioni di euro, sarà valida per due anni e troverà spazio nel decreto Sostegni bis, che dovrebbe essere varato la prossima settimana dal Consiglio dei ministri. L’esenzione, come riportato dal quotidiano la Repubblica, ha un duplice obiettivo: da una parte intercettare i casi di cosiddetto long Covid, ovvero le persone colpite dagli strascichi dell’infezione e che continuano a risentirne anche a distanza di mesi. Dall’altra studiare gli effetti a lungo termine del virus sul corpo umano, dunque seguire i malati per ricavare dati utili alla ricerca clinica.


La misura è stata messa a punto dal ministero della Salute, per strutturare quello che viene definito il Protocollo sperimentale nazionale di monitoraggio. Innanzitutto si elimina il il ticket per chi è stato ricoverato in ospedale causa Covid. Ma in futuro l’esenzione potrebbe essere estesa a tutti coloro che hanno avuto un quadro severo di malattia, indipendentemente dal ricovero, così da verificare quali sono state le conseguenze dopo la guarigione. La norma si basa sui dati raccolti dall’Istituto superiore di sanità fino al 4 febbraio 2021, quando erano 163 mila i pazienti Covid ricoverati e successivamente dimessi nel nostro Paese. Questo numero nel frattempo è salito e, purtroppo, è destinato a crescere ancora.


Per quanto riguarda le prestazioni che beneficeranno dell’esenzione del ticket, il governo vuole applicare le stesse regole in tutte le regioni. Nell’elenco figurano esami del sangue e delle urine, come pure elettrocardiogramma, spirometria, ecodoppler, tac toracica, test del cammino e altre visite specialistiche. Tali esami sono infatti considerati utili per capire come agisce il Covid anche dopo che ci si è negativizzati, con particolare riferimento alle funzioni respiratoria, cardiaca e renale. Una particolare attenzione verrà riservata agli ex pazienti più anziani, per i quali verrà effettuata una valutazione multidisciplinare. Infine, coloro che sono stati ricoverati in terapia intensiva potranno beneficiare gratuitamente anche di un controllo psicologico.

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