Giorgia Meloni: «No a nostalgici del fascismo in Fratelli d’Italia, la sinistra li usa come utili idioti»

La leader di Fratelli d’Italia: «Queste persone sono uno strumento per attaccarci. Non mi faccio fare l’esame del sangue dagli avversari politici»

La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni batte un colpo. Dopo le inchieste sulla lobby nera nel suo partito e nella Lega rilascia un’intervista al Corriere della Sera in cui dice che nel suo partito non c’è posto per i nostalgici del fascismo e che la sinistra li usa come utili idioti. «Immaginare che Fratelli d’Italia possa essere influenzato o peggio manovrato da gruppi di estrema destra è ridicolo e falso. E dico che queste campagne servono per allevare giovani nostalgici, ignoranti della storia, affascinati dal proibito e dal folklore di un fascismo che non hanno nemmeno vissuto, a differenza di chi la guerra l’ha vissuta e ne porta le ferite. Beh, queste persone sono un’arma per i nostri nemici, perché diventano il loro strumento per attaccarci», esordisce.


Meloni e i fascisti

Meloni è preoccupata per quello che possono rappresentare i neofascisti per l’immagine di FdI che si prepara a governare: «Quella più arrabbiata sono io. Io che ho sempre detto “nessuno si azzardi a giocare su certe cose”, che ho allontanato soggetti ambigui, chiesto ai miei dirigenti la massima severità su ogni rappresentazione folkloristica e imbecille, anche con circolari ad hoc. Perché i nostalgici del fascismo non ci servono: sono solo utili idioti della sinistra, che li usa per mobilitare il proprio elettorato. Si è chiesta perché mentre noi marginalizziamo questa gente, la sinistra la valorizza, dandole un peso che non ha mai avuto?». La leader di FdI si arrabbia quando le fanno notare che è l’ambiguità delle posizioni del partito ad attirare i nostalgici: «Quale è esattamente la domanda? Se ripristinerei un regime? No, ovviamente, e le segnalo che chi ci accusa di questo dice, contestualmente, che Draghi fa bene a fregarsene del Parlamento. Pensate che potrei scrivere leggi razziali? La pagina più brutta dell’umanità, quindi decisamente no. Noi siamo a fianco di Israele a differenza di molti altri».


E ancora: «La verità è che quando parla di fascismo, la sinistra intende tutto e il suo contrario, dal rischio di regime a chi manifesta contro il Green pass. In pratica, sei fascista semplicemente perché non sei uno di loro. Troppo comodo. Noi abbiamo votato convintamente, al Parlamento europeo, una mozione di condanna di tutti i totalitarismi del ’900. L’unico partito che ha avuto problemi a votarla è il Pd italiano, per non dover condannare anche Stalin e la dittatura sovietica. Beh, da una sinistra che i suoi conti col passato a differenza nostra non li ha fatti, non mi faccio fare l’esame del sangue». Infine parla dell’inchiesta di Fanpage: «La colpa di Fidanza è aver frequentato una persona come Jonghi Lavarini che con noi non ha niente a che fare per ragioni di campagna elettorale. Un errore molto grave, infatti adesso è sospeso. Poi vedremo cosa verrà fuori da un’inchiesta a tratti surreale come si è visto nell’ultima puntata dove, una volta consegnato il presunto denaro, i giornalisti non si preoccupano di sapere da chi viene preso. Ma come, si istiga a compiere un illecito e poi non si va fino in fondo? Strano no?».

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