Maxi-corteo contro il Green pass a Trieste, la questura: «È il più grande d’Italia». Spintoni a una troupe Rai – Il video

Tra i partecipanti c’erano No vax, portuali, tassisti, comuni cittadini e varie organizzazioni. Intanto si avvicina la data del 15 ottobre quando tutti i lavoratori dovranno essere in possesso della certificazione verde anti-Covid

Sono circa 15 mila le persone che questo pomeriggio, per la quarta manifestazione da settembre, sono scese in piazza a Trieste con i No Green pass. Si tratta del corteo più numeroso d’Italia, secondo fonti della Questura. Tra i partecipanti No vax, portuali, tassisti, comuni cittadini e varie organizzazioni. «No Green pass, no apartheid», questo lo slogan dello striscione che guidava il corteo partito da riva Traiana intorno alle 15.15 del pomeriggio di oggi, 11 ottobre 2021. Diversi i disagi al traffico. «Voi bloccate la nostra vita, noi la città», ha urlato al microfono uno dei rappresentanti del movimento, che si trovava a capo del corteo a bordo di un camper.


Una delegazione dei manifestanti, contrari alla certificazione verde anti-Covid che dal 15 ottobre diventerà obbligatoria per lavoratori pubblici e privati, è stata ricevuta in Prefettura. Lì i portuali hanno ribadito la loro volontà di bloccare lo scalo di Trieste nella giornata di venerdì. Per Stefano Puzzer, portavoce del Coordinamento lavoratori portuali di Trieste, «anche gli altri porti d’Italia si stanno organizzando. In particolare Genova, che con Trieste è sempre allineata». Una manifestazione tranquilla se non fosse stato per la troupe della Rai Fvg, insultata e spintonata. Presidiata dalla polizia la redazione del quotidiano Il Piccolo.


«Dicevate di volerci proteggere, invece state tentando di toglierci tutti i diritti», si leggeva, tra l’altro, su alcuni cartelli. La Alister, associazione per la libertà di scelta delle terapie mediche, invece, ha distribuito volantini con su scritto: «Se il medico vi dice che i vostri dolori, dermatiti e stanchezza non dipendono dal vaccino appena fatto, sappiate che…». A seguire alcuni punti a favore della teoria anti-vaccino, ritenuto «pericoloso».

Foto in copertina e video: TWITTER

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