No Green pass, era un poliziotto l’uomo in maglia grigia che picchiava un manifestante: si è autodenunciato – Il video

Sui social erano circolate le immagini che mostravano l’agente durante un fermo violento. In alcuni post l’identità dell’uomo era stata attribuita a un dirigente della polizia, totalmente estraneo ai fatti

Dopo essere stato immortalato in un video in cui colpisce con calci e pugni un manifestante a terra durante la manifestazione di sabato dei No Green pass a Roma, un agente di polizia ha deciso di presentarsi spontaneamente in Questura, auto-denunciandosi. Da ieri, domenica 10 ottobre, infatti, circolava sui social il video che mostrava un uomo in maglietta grigia (e a maniche corte) durante un fermo violento in via Del Corso su un manifestante caduto per terra. Nei canali social l’uomo veniva identificato con un dirigente della polizia del commissariato Prati, Filiberto Mastrapasqua, poi risultato estraneo ai fatti (quel giorno era pure «a riposo»). A confondere gli utenti il viso che, almeno da lontano, poteva apparire simile. Non era affatto uguale, invece, la corporatura dei due agenti.


Ma sui social era già partita la gogna. «Si è infiltrato nella manifestazione come uno dei tanti, riconosciuto dai filmati, è un membro della polizia di Stato e si chiama Filiberto Mastrapasqua. Ha preso a calci e pugni un uomo indifeso mentre altri colleghi lo tenevano a terra», «Poliziotto terrorista infiltrato», «Identificato il picchiatore folle. Si tratta di un alto dirigente della questura di Roma, il dottor Filiberto Mastrapasqua. Ci chiediamo come possa un esaltato del genere arrivare a tali livelli di violenza», scrivevano alcuni utenti. La foto del dirigente, poi, veniva messa a confronto con quella del poliziotto in strada. Ora chi ha rilanciato il post con quelle indicazioni è stato denunciato per diffamazione e calunnia. In altre immagini diffuse sui social, lo stesso poliziotto in maglietta grigia era apparso tra i manifestanti a Piazzale Flaminio, alimentando le congetture di chi pensava a un provocatore infiltrato dalla polizia.


Il video

Foto in copertina e video: Local Team

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