«Non faccio né vaccino né tampone». La beffa per la consigliera M5s: non potrà più partecipare ai consigli comunali (neanche online)

Paola Soragni del Movimento Cinque Stelle di Reggio Emilia ha annunciato di non volersi vaccinare né di sottoporsi al tampone

«Ho paura del Covid e altrettanta di questo vaccino». A dirlo è Paola Soragni del Movimento 5 Stelle, nel corso di una seduta in Sala del Tricolore a Reggio Emilia dove ha annunciato ai colleghi che non si vaccinerà e che non si sottoporrà nemmeno ai tamponi. Dunque non avrà il Green pass e, di fatto, non potrà partecipare alle sedute in presenza dal 15 ottobre (quando scatterà l’obbligo voluto dal ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta). Soragni ha aggiunto di aver chiesto di partecipare in videoconferenza: questa possibilità al momento le è stata negata. «Non sono vaccinata e non ho al momento intenzione di vaccinarmi», ha aggiunto. Per questo motivo aveva «espresso la richiesta verbale di partecipare al Consiglio comunale in videoconferenza, cosa che mi è stata negata al contrario di un consigliere della maggioranza (quest’ultimo, però, per un intervento chirurgico, ndr)». «Quindi vi comunico che sarò assente, ma continuerò a seguirvi e a denunciare questa discriminazione, sia come consigliera che come avvocato», ha concluso la consigliera. A risponderle è stato il presidente del consiglio comunale, Matteo Iori: «Avevo capito male, non pensavo che per lei fosse un problema di tale portata fare i tamponi. Ma, se così fosse, avremo occasione di riparlarne per trovare una soluzione».


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