Tragedia sul lavoro a Bologna, morto un operaio 22enne all’interporto: schiacciato mentre caricava merci

Il giovane stava lavorando in un magazzino del corriere Sda Express, all’interporto del capoluogo emiliano

Nella notte tra il 20 e il 21 ottobre, all’interporto di Bologna, un operaio è morto schiacciato tra una ribalta del magazzino – il punto dove avvengono le operazioni di scarico e carico merci – e il tir parcheggiato lì davanti. Aveva 22 anni, era originario della Guinea Bissau ed è morto sul colpo: rimasto bloccato tra il mezzo pesante e la paratia, lo sfondamento del torace non gli ha lasciato scampo. Sul posto, oltre al 118, sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Molinella e il personale della medicina del lavoro dell’Asl competente. Dalle prime ricostruzioni, si apprende che l’operaio stava lavorando in un magazzino nel blocco 13.4 gestito dall’azienda Sda Express Courier. Sono ancora da accertare le cause che hanno portato il giovane a restare incastrato tra la ribalta e il camion. Sergio Crespi, direttore dell’interporto, si è detto «addolorato e rattristato» per l’accaduto e ha chiesto di lasciare spazio alle indagini per «capire come è potuto succedere». Parlando all’Ansa, Crespi ha spiegato che la vittima era un facchino addetto alla movimentazione interna delle merci. Il magazzino di Sda dove è avvenuto l’incidente, per il momento, resta chiuso.


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