«Uno è un criminale, l’altro è Cesare Battisti». Bufera sulla garante dei detenuti di Ivrea (No vax e No Green pass): il fotomontaggio contro Draghi

Il post con il fotomontaggio è solo l’ultima di una lunga serie pubblicati da Perinetto contro il governo e l’obbligo del Green pass

Scoppia la polemica sulla garante dei detenuti di Ivrea, Paola Perinetto, che su Facebook ha paragonato Mario Draghi al terrorista Cesare Battisti facendo leva sulla somiglianza fisica. «Nella foto – aveva scritto nel post prima di rimuoverlo – possiamo osservare un caso di estrema somiglianza. Uno è un criminale senza scrupoli. L’altro è Cesare Battisti». Il post era stato pubblicato lo scorso mercoledì, come scrive il Corriere della Sera, ma Perinetto non è nuova ad attacchi contro il governo soprattutto per la sua netta contrarietà al Green pass obbligatorio.


Il fotomontaggio condiviso nel post di Paola Perinetto su Facebook

Durissima anche la sua reazione contro le forze dell’ordine, dopo lo sgombero del presidio al porto di Trieste, che avrebbero: «calpestato la Costituzione», definendo la protesta triestina: «la Tiennanmen italiana». Aveva anche condiviso un fotomontaggio con Benito Mussolini e il poliziotto che aveva dato il via allo sgombero di Trieste.


Perinetto, che sui social non nasconde le sue posizioni No vax, aveva rilanciato l’appello ad aderire allo sciopero generale del 15 ottobre, per il quale qualche giorno prima lanciava un’idea: «Riusciamo a farci sentire bloccando l’Italia? Vale la pena fare qualche sacrificio». Dal garante nazionale dei detenuti è partito poi l’appello al sindaco e al Consiglio comunale di Ivrea perché rimuovano Perinetto dal suo incarico, ricevuto nel 2018: «per l’inqualificabile parallelo da lei proposto e le valutazioni espresse».

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