Beppe Grillo rilancia la proposta del Reddito di base universale e incondizionato europeo

Il fondatore del M5s rilancia la misura del Reddito di base universale. «Uno strumento per tutti gli europei»

Dopo aver incassato dal governo il rifinanziamento per 800 milioni di euro del Reddito di cittadinanza nel Documento programmatico di bilancio, il M5s torna alla carica. Questa volta però è il fondatore Beppe Grillo a rilanciare un’altra misura cara al Movimento, ossia il Reddito di base universale e incondizionato a livello Europeo, «non come mero strumento di sussistenza per “gli ultimi”, ma anche come un’opportunità per tutti i cittadini europei». In un post sul suo blog, Grillo rilancia la raccolta firme in cui si fa richiesta alla «Commissione europea di presentare una proposta per redditi di base incondizionati in tutta l’Unione Europea, che riducano le disparità regionali al fine di rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale» tra i vari Paesi. «È tempo di cambiare il nostro modo di pensare e riconoscere che possiamo progettare un sistema che funzioni per tutti – si legge ancora -. Nessuno ha da rimetterci: c’è chi vi vede un semplice dividendo/premio di appartenenza all’Ue, chi la chiave per bilanciare meglio lavoro e tempo libero, chi una questione di giustizia sociale». L’obiettivo è quello di raccogliere entro giugno 2022 un milione di firme in Europa e 104 mila firme in Italia. Una proposta simile, ma limitata a una platea più limitata, era stata avanzata anche dal commissario europeo al Lavoro Nicolas Schmit, con l’obiettivo di «assistere i giovani che vengono da famiglie svantaggiate e che hanno un inizio di vita difficile: bisogna fare fronte alla crescente disuguaglianza sociale». La proposta del commissario è quella di introdurre «un’indennità, una specie di reddito minimo, uno strumento per aiutare le persone a iniziare o reiniziare la loro vita» da destinarsi non a livello universale, ma alla platea dei giovani europei.


Foto in copertina: ANSA


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