Sono oltre il 60 per cento i Navigator liguri che hanno deciso di licenziarsi perché insoddisfatti o perché hanno trovato un altro lavoro. A denunciarlo è stato l’assessore al Lavoro della regione Liguria Gianni Berrino, rispondendo in Consiglio regionale a un’interpellanza del capogruppo di Linea Condivisa Giovanni Pastorino. I navigator, il cui ruolo era quello di aiutare i beneficiari del reddito di cittadinanza a trovare un lavoro, inizialmente erano 63; oggi solo 24, assunti a tempo determinato il cui contratto scadrà il 31 dicembre 2021. «I navigator che dovevano trovare un lavoro a tempo indeterminato ai percettori del reddito di cittadinanza si sono trovati a essere loro stessi dei lavoratori precari. Abbiamo interloquito con il governo e Anpal Servizi attraverso la commissione Lavoro affinché si trovasse una soluzione per i navigator precari, ma nessuna risposta è stata data», ha detto Berrino. Pastorino, invece, ha sottolineato «la precarietà lavorativa a cui sono stati sottoposti i navigator, che ha impedito una continuità dei servizi» e poi ha chiesto alla giunta Toti di «non rinunciare alle competenze dei 24 navigator liguri salvaguardando i posti di lavoro».
Foto in copertina di repertorio: ANSA/CESARE ABBATE
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