Puzzer attende una risposta dal governo? Ma la risposta c’è già stata tre giorni fa, eccola

Il 30 ottobre, l’esecutivo aveva fornito le motivazioni che hanno portato all’applicazione del Green Pass nei vari ambiti della vita sociale e lavorativa

Stefano Puzzer, divenuto noto dopo aver coordinato le proteste dei portuali triestini contro il Green Pass, è sceso a Roma per continuare la sua battaglia. Circondato da alcune decine di persone che gridano «No Green pass», Puzzer ha allestito un banchetto con dei posti dedicati a «Mario Draghi», al «Papa», agli «Stati Uniti», alla «Russia» e alla «Comunità europea». Su Facebook, in un video, ha spiegato: «Sono in piazza del Popolo a Roma e adesso mi metterò su questo tavolino dove aspetterò che venga a parlarci qualcuno. Io spero che verranno, visto che nessuno ci ha risposto. Io sono qui» e anche a Open ha ribadito: «Qui a Roma a tempo indeterminato», spiegando che dopo l’incontro del 23 ottobre a Trieste col ministro Stefano Patuanelli nessuno si è più fatto vivo. In realtà, le risposte che Puzzer attende sono già arrivate dall’esecutivo, attraverso una nota, lo scorso 30 ottobre: «Il governo nella sua interezza ha confermato che le misure saranno, come sempre avvenuto, commisurate e varate su basi scientifiche legate all’andamento della pandemia e alla prosecuzione della campagna vaccinale», si legge. Insomma la risposta c’è: il Green pass resta.


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