Nuovo codice della strada, la stretta sui monopattini. Casco e limiti di età, multe e assicurazione: cosa cambia

Stop a pubblicità sessiste, omofobe o razziste sulle strade; raddoppiano le multe e si triplica la sottrazione dei punti per chi sosta negli stalli dei disabili; contributi per chi prende la patente e ha meno di 35 anni

Sono 40 gli articoli che, con la legge di conversione del dl “infrastrutture”, cambieranno già nei prossimi giorni, come scrive Repubblica. Da mercoledì 10 novembre, ad esempio, arriva la (tanto attesa) rivoluzione dei monopattini, fortemente voluta dal governo Draghi, oltre a multe più salate per chi trasgredisce il Codice della strada. Si parte appunto dai monopattini: a causa di un cavillo tecnico, ovvero una svista nella formulazione del testo, d’ora in poi sarà possibile viaggiare liberamente con un monopattino sulle strade statali e provinciali, a patto che non ci sia una ciclabile vicino alla carreggiata. E le piste ciclabili accanto a queste strade non ci sono mai. Passa anche l’obbligo di avere frecce, stop, freni anteriori e posteriori sui monopattini. Non passa, invece, l’obbligo di casco – tanto osteggiato dalle società di sharing – né quello di targa. Nuovi limiti, invece, vengono imposti sulla velocità: da 25 a 20 km/h, rimane il limite massimo di 6 km/h sulle pedonali. I monopattini non potranno avere posti a sedere e dovranno avere la marcatura CE. Previste sanzioni fino a 400 euro e la confisca per i monopattini “truccati”. Lo sharing dei monopattini elettrici potrà essere attivato solo con apposita deliberazione della giunta comunale in cui si trovano i mezzi. In ogni comune dovrà essere previsto un numero massimo di licenze attivabili e, dunque, un numero massimo di dispositivi in circolazione.


La stretta sui monopattini

L’assicurazione non sarà obbligatoria per gli utenti ma la partita sembra essere ancora aperta. Si deciderà a maggio 2022. Intanto, da mezz’ora dopo il tramonto e durante tutto il periodo dell’oscurità, oltre che di giorno, quando le condizioni di visibilità lo richiederanno, i monopattini potranno circolare solo se con luce bianca o gialla fissa (nella parte anteriore del mezzo) e luce rossa fissa (nella parte posteriore). Entrambe accese e funzionanti. Da mezz’ora dopo il tramonto e durante tutto il periodo dell’oscurità, invece, il conducente del mezzo dovrà indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità. I monopattini potranno essere condotti solo da 14 anni in su, per loro il casco è obbligatorio fino alla maggiore età. Vietato trasportare altre persone, oggetti, animali, vietato l’utilizzo sui marciapiedi. I comuni dovranno individuare aree di parcheggio, meglio se alternative ai marciapiedi. Sempre consentita la sosta negli stalli riservati a velocipedi, ciclomotori o motoveicoli. Le società di sharing dovranno prevedere l’obbligo di acquisizione della foto al termine del noleggio dalla quale si dovrà evincere la posizione del mezzo nella pubblica via. Monoruota, hoverboard e segway si potranno usare ovunque, a causa di una svista. Non solo, dunque, nelle aree di sperimentazione che ogni comune doveva avere in base al decreto Toninelli.


Le multe

Raddoppieranno, invece, le multe – e si triplicherà la sottrazione dei punti, da 2 a 6- per chi sosta negli stalli dei disabili. Decadrà l’obbligo, sempre per i disabili, di pagare la sosta nelle strisce blu. I comuni, poi, potranno, rigorosamente con ordinanza del sindaco, riservare spazi limitati alla sosta a veicoli al servizio delle donne in stato di gravidanza o a genitori con bambini di età non superiore ai due anni. Il codice, poi, aumenterà le multe per chi lancia cose dai veicoli: si va da 26 a 866 euro mentre diventa più preciso (indicandoli in maniera chiara) su smartphone, computer portatili, notebook e tablet e tutti quei «dispositivi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante». Capitolo foglio rosa: per il primo anno dal conseguimento della patente B, si potranno guidare auto di potenza superiore a 55kW (74 cavalli) e massima di 70 kW (95 cavalli) a patto che al loro fianco ci sia una persona di età non superiore a 65 anni con patente conseguita da almeno 10 anni. Il foglio rosa per i neopatentati durerà 12 mesi, e non più 6 come prima, e saranno ammessi tre tentativi, anziché due, per l’esame di teoria. Previsti incentivi per chi vuole prendere la patente: fino a 1.000 euro ma il contributo economico non potrà essere superiore al 50 per cento delle spese sostenute. Gli incentivi saranno previsti per i giovani fino a 35 anni e per chi beneficia di reddito di cittadinanza o ammortizzatori sociali.

Stop a pubblicità sessiste, omofobe o razziste sulle strade

Sulle strade stop alle pubblicità con messaggi sessisti o violenti o stereotipi di genere offensivi o lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso o dell’appartenenza etnica o discriminatori per orientamento sessuale, identità di genere, abilità fisiche e psichiche. Chi guiderà veicoli a noleggio sarà responsabile delle infrazioni commesse. Tutte. Dovrà pagare, insomma. La società di noleggio non sarà più responsabile di queste infrazioni. Gli enti locali, invece, dovranno pubblicare una relazione annuale in cui elencheranno la destinazione dei proventi delle multe rendendoli noti sul loro sito. Così si spegneranno, una volta per tutte, le polemiche sull’utilizzo degli incassi delle multe da parte dei comuni. Per quanto riguarda l’attraversamento pedonale, come scrive il Corriere, i conducenti dei veicoli dovranno dare la precedenza non solo ai pedoni che hanno iniziato l’attraversamento ma anche a chi si accingerà a farlo. Infine, dal 30 giugno 2022 non potranno più circolare mezzi pubblici Euro 1, dal gennaio 2023 Euro 2 mentre da gennaio 2024 Euro 3. Per rinnovare i mezzi del trasporto pubblico locale, infine, verranno stanziati 5 milioni di euro per il 2022 e 7 milioni per ciascuno degli anni dal 2023 al 2035.

Foto in copertina di repertorio: ANSA/MASSIMO PERCOSSI

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