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«Noi siamo contrari all’aborto in ogni sua forma»: la propaganda pro-life di Alfonso Signorini in prima serata

16 Novembre 2021 - 13:16 Redazione
La frase pronunciata in uno scambio di battute con il concorrente Giucas Casella alla trasmissione «Grande Fratello Vip» sta suscitando molte polemiche

«Noi siamo contrari all’aborto in ogni sua forma». Non è chiaro a chi quel “noi” corrisponda, ma di certo la frase è di quelle che stanno scatenando un dibattito di fuoco online. Sono le parole pronunciate nella serata di ieri, 15 novembre, da Alfonso Signorini in diretta tv al Grande Fratello Vip su Canale 5. Lo dice di cuore, a immediata risposta in uno scambio di battute con il concorrente Giucas Casella: la sua cagnolina sarebbe rimasta incinta. «Potrebbe anche abortire», dice Giucas Casella. «Noi siamo contrari all’aborto, dice in finale di serata», coinvolgendo in quella posizione l’intero studio. «Anche quello dei cani». «Esatto», replica immediatamente l’opinionista Sonia Bruganelli. 

Cosa è successo

C’è uno scherzo che va avanti da settimane nel programma in onda su Canale 5: quello dell’accoppiamento della sua cagnolina con un cane di grossa taglia. Signorini scherza con Giucas sull’ipotesi di veder allargata la famiglia canina, con dei cuccioli in potenziale arrivo. «Io voglio che tu accolga nella tua grande famiglia anche Ciro, perché ha bisogno di una famiglia. Ciro è il pastore maremmano, che ha messo incinta Nina. Ha messo incinta la tua cagnolina». L’idea evidentemente non entusiasma il concorrente che si schernisce e dice: «Può sempre abortire». Abortire? «Siamo contrari all’aborto in ogni sua forma, anche quello dei cani non ci interessa», risponde di getto Signorini, usando il plurale maiestatis. «Ma se aspetta sette cagnolini, altro che incinta! Ma perché devi tirare fuori questa storia dell’aborto del cane. Uno lo vuole la Bruganelli, uno la Volpe, tutti vogliono i cagnolini. Noi siamo contrari all’aborto in ogni sua forma tra l’altro, anche quello dei cani non ci piace. Ma anche quello naturale non ci piace, non è una benedizione del cielo un aborto naturale, anche se è quello di un cane».

«Caro Alfonso Signorini, non so a nome di chi credi di parlare, ma NOI abbiamo votato a favore dell’aborto con un referendum che ha la mia età, quindi fammi questo favore: parla per te e per il tuo corpo, visto che non rappresenti né il paese né il corpo delle donne», risponde su Twitter la giornalista Selvaggia Lucarelli. Tra i commenti c’è chi grida al Medioevo, chi sottolinea che quel “noi” è di tutt’altro che facile identificazione e generalizzazione. Chi parla di tv spazzatura. Ci sono anche alcuni commenti pro-life che accolgono con favore le parole del conduttore. 

Non è la prima volta che il conduttore si rende protagonista di affermazioni controverse. A partire dall’esordio di questa edizione del GF Vip, in cui Signorini ha sottolineato la sua opposizione a una presunta dittatura del politicamente corretto con le punizioni che sarebbero state previste per frasi e comportamenti da parte dei concorrenti in casa: a partire dall’intenzione, non già dall’effettivo contenuto. «E già che ci siamo: anziché a Giucas Casella, nel silenzio generale delle donne in studio, queste frasi valle a dire a chi è costretto all’aborto terapeutico, alle vittime di stupri etnici, alle donne che scelgono in piena libertà e a chiunque abbia una storia un po’ più complessa da raccontarti che ‘Bettarini ha bestemmiato al grande fratello, espulso!’», aggiunge Lucarelli. «Il moralismo ortodosso urlato al megafono del reality dal conduttore omosessuale pro life, ci mancava solo questo». 

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