Stadio Roma, a processo per finanziamento illecito il renziano Bonifazi e il leghista Centemero: l’inchiesta sui fondi da Parnasi

Rinviato a giudizio anche l’ex presidente dell’assemblea capitolina Marcello De Vito e il costruttore Luca Parnasi, al centro della vicenda

Il gup di Roma, Annalisa Marzano, ha rinviato a giudizio 13 persone per il filone dell’inchiesta sullo stadio della Roma che si concentra sui finanziamenti illeciti. Oltre al soggetto principale della vicenda, Luca Parnasi – il costruttore è accusato di aver finanziato la politica per anni con lo scopo di ottenere vantaggi nell’assegnazione di appalti pubblici – nell’inchiesta sono finite diverse personalità di spicco dei partiti. Tra queste, il deputato della Lega Giulio Centemero, l’ex tesoriere del Partito democratico e, oggi, senatore di Italia Viva Francesco Bonifazi e l’ex presidente dell’assemblea capitolina Marcello De Vito. La prima udienza, davanti all’ottava sezione, è fissata il prossimo 21 dicembre.


Secondo gli inquirenti, all’associazione Più Voci, presieduta da Centemero, tra il 2015 e il 2016 sarebbero stati erogati circa 250mila euro dalla società Pentapigna di Parnasi. Al costruttore e al deputato leghista la procura contesta anche il reato di autoriciclaggio per alcuni soldi girati a Radio Padania. All’ex tesoriere del Pd, invece, viene mossa – oltre al finanziamento illecito – l’accusa di emissione di fatture per operazioni inesistenti. Sono 150mila euro, nel suo caso, ad essere contestati dai pm, incassati dalla Fondazione Eyu, presieduta dal senatore quando era ancora nel Pd. Il Campidoglio e la Regione Lazio si sono costituti parti civili nel processo.


Leggi anche: