Un fondo per aiutare le persone transgender a cambiare sesso: la proposta che spacca Forza Italia

L’iniziativa, lanciata da Urania Papatheu come emendamento alla Manovra, è stata criticata da Licia Ronzulli. Bernini: «Non lo ritireremo»

Un fondo da 15 milioni di euro «per il sostegno al percorso di transizione per il cambio di sesso e per l’operazione di cambio di sesso». È questa l’iniziativa lanciata dalla senatrice di Forza Italia messinese Urania Papatheu, nella veste di emendamento alla manovra. La proposta, però, non è piaciuta ad alcuni big del partito in Senato. Secondo quanto riportato da Repubblica, nelle chat degli azzurri sarebbe esplosa la polemica. La senatrice Licia Ronzulli avrebbe commentato: «Questa cosa la trovo assurda. Avviso che uscirò in chiaro prendendo le distanze in modo netto e che farò di tutto perché questo emendamento non passi». Papatheu avrebbe risposto affermando di aver raccolto una delle «tantissime istanze» presentate dal dipartimento Libertà civili, voluto da Silvio Berlusconi. «Mi dispiace se ho creato imbarazzo – afferma Papatheu secondo Repubblica – ma abbiamo anche noi un elettorato arcobaleno…».


Poco dopo, Ronzulli ha fatto uscire una nota ufficiale: «Sarei stata decisamente critica rispetto a un simile emendamento qualora fosse stato presentato da un collega di altri gruppi. Con coerenza, non posso che esprimere un giudizio altrettanto duro anche in questa circostanza, augurandomi che venga quanto prima ritirato». A sostegno di Papatheu arriva invece Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia al Senato, che afferma di non avere intenzione di ritirare l’emendamento: «Non è del partito, ma di Urania. Non sarà segnalato. Non è mia abitudine né nostra usanza censurare le iniziative dei colleghi».


Immagine di copertina: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

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