No Green pass, a Torino restano gli irriducibili: in piazza anche a Natale con panettone e pandoro – Le immagini

I numeri dei partecipanti alle manifestazioni sono diminuiti progressivamente, ma gli attivisti rimasti non hanno voluto rinunciare al loro sabato di proteste

«Ci siamo resi conto che andare a pascolare in periferia sotto il controllo delle forze dell’ordine non è il modo migliore di opporsi a questa dittatura». Serena Tagliaferri, presidente dell’Associazione Fieristi Italiana, è una dei leader del Movimento No Green pass di Torino. Insieme ad altre anime del movimento ha deciso di non spezzare la catena di proteste che ogni sabato vengono organizzate nella città. Invece che il consueto corteo, questa volta i No Green pass hanno optato per un presidio in piazza Castello con pandoro e panettone: «Vogliamo creare un momento di spensieratezza in uno dei periodi più bui della nostra nazione». Non è chiaro quante persone abbiano risposto all’appello, ma dalle foto pubblicate dalle agenzie sembra che i manifestanti siano meno di un migliaio.


ANSA/TINO ROMANO | Presidio dei no green pass, con tanto di panettone e pandoro, in piazza Castello

Per i No Green pass, la fase delle mobilitazioni di piazza è quasi conclusa. Tagliaferro ha spiegato all’agenzia stampa Ansa che da adesso cambieranno le forme di protesta: «Adesso basta. Cominceremo a fare disobbedienza civile, ma sempre nel massimo rispetto. Adesso basta. Dobbiamo tornare a essere liberi». Nonostante i toni sui social siano sempre alti, a Torino il numero di manifestanti è sceso progressivamente in picchiata. Lo scorso sabato, 18 dicembre, erano state annunciate 10 mila persone, alla fine a piazza Castello ne sono arrivate meno di 2 mila. In questa occasione, un manifestante aveva anche staccato la spina del maxischermo in piazza Castello che mostrava il numero dei vaccinati in tutta la regione.


ANSA/TINO ROMANO
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