In Evidenza ENISiriaUSA
POLITICACoronavirusInchiesteItalia VivaMatteo RenziQuarantenaSanità

Renzi insiste: «Basta quarantene per i vaccinati. Serve una commissione d’inchiesta sulle spese per il Covid»

28 Dicembre 2021 - 16:33 Redazione
La proposta del leader di Italia Viva: «Vaccini obbligatori sul lavoro, Green pass solo ai guariti e ai vaccinati, e anticipo della terza dose»

Matteo Renzi torna a martellare sul tema Coronavirus, tanto per un cambio radicale nella ripartizione delle restrizioni quanto per l’insediamento di una commissione d’inchiesta sulle spese per la gestione dell’emergenza sanitaria. Lo fa attraverso la consueta e-news, la newsletter con la quale l’ex premier tiene informati i suoi sostenitori. «Il Covid, per chi si è vaccinato, si sta “raffreddorizzando” dicono gli esperti. Dunque, è meno aggressivo e più contagioso. Ma proprio per questo rischiamo di bloccare il Paese per le regole della quarantena. Stiamo sostanzialmente imponendo quarantene in modo indiscriminato anche ai vaccinati. E questo provocherà, nel prossimo mese, il blocco di interi settori dell’economia», scrive nell’ultima mail inviata ai simpatizzanti di Italia Viva. Il senatore toscano sottolinea anche l’impellenza di una revisione del sistema di isolamento in vista della ripresa delle attività scolastiche: il rischio Dad è elevatissimo. La proposta che fa Renzi, allora, è questa: «Vaccini obbligatori sul lavoro, Green pass solo ai guariti e ai vaccinati, anticipo della terza dose – in Francia stanno andando a tre mesi, in Israele sono pronti alla quarta dose -, ma basta quarantene ai vaccinati. Basta! Le restrizioni devono valere solo per i No vax e per i positivi finché sono positivi, come peraltro hanno annunciato ieri negli Stati Uniti».

Renzi conclude la parte relativa a questa fase pandemica invitando a investire sui vaccini e non sui tamponi: «Allunghiamo i turni degli hub vaccinali, per anticipare il più possibile la terza dose». Poi, però, il numero uno di Italia Viva incalza su un tema legato sì al Coronavirus, ma dal lato punto di vista prettamente economico. «Non ne parla quasi nessuno – dice -, ma quando vedo le immagini di un dirigente della Protezione civile pugliese registrato mentre prende le tangenti anche sulle strutture per combattere il Covid, sento un brivido lungo la schiena. Questo Paese viene costretto a discutere di finti scandali che colpiscono gli avversari politici da un certo sistema di potere. E, tuttavia, si continua a rifiutare la proposta di Italia Viva di fare una commissione di inchiesta sulle spese legate al Coronavirus». Il senatore chiude facendo leva sul ricordo delle vittime causate dal Sars-CoV-2: «Ci sono oltre 130 mila morti, tra i quali decine di medici e infermieri morti perché hanno contratto il virus in servizio. Morti caduti nell’adempimento del loro dovere. Davanti al sacrificio di queste persone, mentre queste persone morivano per mancanza di aria e di ossigeno, qualcuno stava rubando? Possibile che il Parlamento faccia inchieste su tutto tranne che su questo? Non vi sembra uno scandalo?».

Leggi anche:

Articoli di POLITICA più letti