Monitoraggio Gimbe: mezza Italia con più di 500 casi ogni centomila abitanti

I dati della settimana: Oltre l’80% dei nuovi casi di Covid-19, crescita del 20,4% di ricoverati con sintomi e incremento del 13% di persone in terapia intensiva

Oltre l’80% dei nuovi casi di Covid-19, crescita del 20,4% di ricoverati con sintomi e incremento del 13% di persone in terapia intensiva. Questi sono i risultati del monitoraggio settimanale della fondazione Gimbe. Aumentano anche i decessi: dal 22 al 28 dicembre sono stati 1.024, con una media di 146 al giorno rispetto ai 126 dei 7 giorni precedenti(+16%). «Da 2 mesi e mezzo – spiega il presidente Nino Cartabellotta – si rileva un aumento dei nuovi casi, che nell’ultima settimana ha subìto un’impennata, superando quota 320 mila, sia per l’aumentata circolazione virale, sia per l’incremento del numero dei tamponi». Nella settimana dal 22 al 28 dicembre si rileva un aumento di nuovi contagi da Sars-Cov-2 in tutte le regioni, ad eccezione della provincia autonoma di Bolzano e si va dal 9,6% del Friuli-Venezia Giulia al 257,6% dell’Umbria. Mentre in 45 province si registrano oltre 500 casi per 100 mila abitanti.


Il tracciamento in tilt

Gimbe evidenzia come «il sistema di testing è già in tilt, ci sono troppi falsi negativi nei tamponi antigenici e con l’emersione di un numero enorme di casi si rischia un lockdown di fatto, indipendentemente dalla modifica delle regole sulla quarantena». Queste sono le 45 province in cui l’incidenza supera i 500 casi per 100mila abitanti: Milano (1.243), Lodi (1.158), Monza e della Brianza (1.023), Varese (907), Perugia (896), Pavia (891), Siena (835), Alessandria (821), Como (817), Terni (812), Imperia (763), Arezzo (739), Firenze (719), Treviso (708), Vicenza (682), Rimini (678), Cuneo (677), Padova (671), Cremona (669), Novara (661), Venezia (658), Biella (653), Verbano-Cusio-Ossola (643), Asti (643), Torino (641), Lecco (608), Verona (602), Bergamo (590), Brescia (586), Aosta (569), Sondrio (550), Trento (546), Massa Carrara (533), Mantova (532), Forlì-Cesena (529), Rovigo (529), Lucca (527), Reggio nell’Emilia (527), La Spezia (525), Ravenna (525), Prato (522), Napoli (521), Trieste (521), Pisa (513) e Rieti (508). Nelle ultime due settimane il numero dei tamponi totali è passato da 3.750.804 della settimana 8-14 dicembre a 5.175.977 della settimana 22-28 dicembre (+38%), per l’incremento sia dei tamponi rapidi (+1.018.733, pari a +38,7%) che di quelli molecolari (+406.440, pari a +36,3%).


Leggi anche: