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Il rave party abusivo di Capodanno sull’Alpe di Poti: 500 giovani assembrati in un casolare

01 Gennaio 2022 - 11:18 Redazione
rave abusivo alpe di poti
rave abusivo alpe di poti
Le forze dell'ordine hanno messo in campo alcuni posti di blocco per fermare l'afflusso delle auto. Attualmente tutta la zona e la strada di accesso a Poti è presidiata

Un rave abusivo è cominciato ieri sera 31 dicembre ed è ancora in corso sull’Alpe di Poti in provincia di Arezzo. Secondo La Nazione circa cinquecento giovani sono assembrati in un vecchio casolare a Molinelli vicino all’ex Fontemura. Le forze dell’ordine hanno messo in campo alcuni posti di blocco per fermare l’afflusso delle auto. Attualmente tutta la zona e la strada di accesso a Poti è presidiata da polizia, carabinieri e Guardia di Finanza. Il Corriere della Sera scrive che i ragazzi potrebbero lasciare il casolare a partire da oggi pomeriggio, mentre la polizia li attende fuori per identificarli. L’agenzia di stampa Ansa scrive che i partecipanti sono arrivati intorno alle 21 del 31 dicembre e si sono sistemati in un terreno tra un vecchio albergo abbandonato e i ruderi di un casolare. Ia il presidio è andato avanti tutta la notte in una zona priva di abitazioni, con poche radure e molti boschi, piuttosto pericolosa anche da raggiungere visto che ci si arriva per strade strette e in parte sterrate. Sul posto c’è una fitta nebbia e molta umidità. Le forze dell’ordine sono sul posto ma l’interruzione della festa abusiva e dei suoi assembramenti non sembrano al momento di facile soluzione. I partecipanti non vogliono andare via e la situazione stamani pare in stallo.

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