Un post su Facebook con una foto che lo ritrae con la fidanzata per ricordare chi è ancora privato della libertà. Questo è il pensiero di fine anno di Patrick George Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna stato scarcerato a inizio dicembre dopo quasi due anni di prigione, ma che è ancora sotto processo in Egitto, con la prossima udienza fissata al primo febbraio. Zaki ha ringraziato per l’affetto di questi giorni: «Sono molto grato per il vostro amore, sostegno e messaggi a cui non sono ancora in grado di rispondere a tutti, ma anche di sicuro sono fortunato di essere circondato dall’amore di molte persone intorno a me. Ho avuto la fortuna di essere tra la mia famiglia e i miei cari in un giorno come oggi – scrive – ma non posso dimenticare i miei fratelli e sorelle che non sono ancora tra le loro famiglie. Spero che l’anno prossimo tutti siano nelle loro case in ogni occasione o momento che erano soliti passare con i loro cari e nessuno sia privato di momenti caldi» che «ti mancano quando sei solo, non puoi cancellare questo dalla tua memoria».
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