Sudafrica, arrestato un uomo per l’incendio che ha distrutto la sede del Parlamento – Il video

L’incendio è sotto controllo, ma non è stato ancora completamente domato. Il sistema di allarme antincendio non avrebbe funzionato in modo corretto

Un uomo di 51 anni è stato arrestato dalle autorità sudafricane a seguito del devastante incendio divampato nella sede del Parlamento in Sudafrica nella mattina di oggi, 2 gennaio. L’incendio ha provocato il crollo del tetto di uno dei tre edifici che costituiscono il complesso parlamentare, dove l’edificio più antico risale al 1884. A causa delle fiamme è collassato il tetto sulla camera dell’Assemblea nazionale, mentre gli uffici adiacenti ad essa sono andati distrutti. I lavori dell’Assemblea, però, non verranno fermati, ha assicurato il presidente Cyril Ramaphosa. L’incendio è inizialmente divampato nell’area degli uffici dell’edificio prima di estendersi verso le camere dell’Assemblea nazionale. Il sistema di allarme antincendio non avrebbe funzionato in modo corretto, secondo quanto riferito dal responsabile per la sicurezza nel team del sindaco di Città del Capo, JP Smith. Le fiamme, tuttavia, non sono ancora state del tutto domate.


Al contempo, nei video che circolano sui social network si vedono fiamme e una grande colonna di fumo levarsi dall’edificio a Città del Capo. I vigili del fuoco, giunti subito sul posto, hanno usato una gru. «Il tetto ha preso fuoco e anche l’edificio dell’Assemblea nazionale è in fiamme», ha detto un portavoce dei servizi di emergenza della città. L’ex sindaca della Capitale e attuale ministra dei Lavori pubblici e delle Infrastrutture, Patricia de Lille, intanto, ha fatto sapere che l’incendio «è sotto controllo». L’area intorno al complesso del Parlamento è stata transennata fino alla vicina cattedrale di San Giorgio.


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